Celebrazioni e pandemia: indicazioni dell’Ufficio catechesi e liturgia per il 2 e 3 febbraio

Di seguito alcune indicazioni dell’ufficio catechesi e liturgia della diocesi di Novara in merito alle celebrazioni della Festa della presentazione di Gesù, della memoria di San Biagio e del Mercoledì delle Ceneri.

2 FEBBRAIO, FESTA DELLA PRESENTAZIONE DI GESÙ
Si scelga la SECONDA FORMA (p. 529 del MESSALE ROMANO Terza Edizione, 2019) con le correzioni e restrizioni indicate sotto:

Seconda forma: Ingresso solenne

9. Quando non è possibile svolgere la processione, i fedeli si radunano nella chiesa, tenendo in mano le candele. Il sacerdote, indossate le vesti liturgiche per la Messa, di colore bianco, con i alcuni ministri ( se è il caso) e (no: almeno una parte dei fedeli si reca in un luogo adatto), o davanti alla porta o nella stessa chiesa dove la maggior parte dei fedeli possa opportunamente partecipare al rito.

10. Quando il sacerdote giunge nel luogo stabilito per la benedizione delle can­dele, queste vengono accese, mentre si canta l’antifona Ecco, il Signore nostro (n. 3), o un altro canto adatto.

11. Quindi il sacerdote, dopo il saluto e la monizione, benedice le candele come descritto ai nn. 4-5 e compie (da solo o con pochi ministranti) una processione fino all’altare con il canto (nn. 6-7). Per la Messa si osserva quanto stabilito sopra al n. 8.

3 FEBBRAIO, MEMORIA DI SAN BIAGIO VESCOVO E MARTIRE

Riguardo alla benedizione della gola, si eviti la benedizione data singolarmente al fedele con le tradizionali candele incrociate sotto la gola. Si proceda invece in questo modo: al termine della celebrazione eucaristica o della liturgia della Parola, il celebrante, stando davanti all’altare, con le candele incrociate pronunci una sola volta su tutti i presenti, la tradizionale formula tracciando un segno di croce: “Per intercessione di San Biagio, vescovo e martire, il Signore Vi liberi dal male della gola e da ogni altro male. Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo. Amen”.