Anno giubilare gaudenziano in diocesi: anche la nostra parrocchia sarà in festa

L’antica pala dell’altare maggiore di Agognate raffigurante San Gaudenzio conservata nella chiesa di Santa Rita

Sarà una festa speciale la prossima patronale di San Gaudenzio: nel 2018 ricorrono i 1600 anni dalla morte del primo vescovo di Novara, che la tradizione fissa nel 418. Per celebrare questo anniversario il Vescovo Franco Giulio Brambilla e il Consiglio Episcopale Novarese hanno deciso l’indizione di un “Anno gaudenziano” dal 22 gennaio 2018 fino al 22 gennaio 2019.

«In quest’anno giubilare – spiega il vicario generale della diocesi mons. Fausto Cossalter –  siamo invitati, riscoprendo la figura del nostro patrono, a percorrere il cammino tracciato dal recente XXI Sinodo diocesano per costruire una Chiesa di Pietre Vive che, accogliendo l’eredità che le è stata trasmessa, continui ad annunciare il Vangelo a tutti gli uomini e le donne del nostro tempo con la stessa passione e fedeltà di Gaudenzio e dei suoi successori».

Ma anche per la nostra parrocchia di Santa Rita sarà un ulteriore motivo di gioia. «Infatti – scrive padre Marco Canali, parroco di Santa Rita, nella lettera di presentazione del calendario di quest’anno –  se ricorderemo nelle prossime feste di maggio il 50mo di apertura al culto e dedicazione della nostra Chiesa (18-19 maggio 1968), non va dimenticato che in origine il titolo della parrocchia completo era “Parrocchia dei Santi Rita e Gaudenzio in Novara”; non solo l’antica chiesa parrocchiale di Agognate, da cui nacque l’attuale comunità, era dedicata al culto del primo vescovo di Novara, così come la chiesa matrice dalla quale fu staccato il territorio dell’attuale parrocchia era quella dei Santi Martino e Gaudenzio»

L’invito ad ogni parrocchia e Unità Pastorale Missionaria, è quella ripresentare in vari modi ai fedeli la figura del santo patrono, con momenti di riflessione e preghiera, anche valorizzando le numerose chiese presenti in diocesi dedicate a Gaudenzio. La proposta, poi, è quella di un pellegrinaggio alla Basilica, dove sono custodite le reliquie del santo, «per chi compirà questo gesto, la Penitenzieria Apostolica ha concesso la possibilità di accogliere l’indulgenza plenaria, alle condizioni stabilite dalla Chiesa», aggiunge il vicario generale. Per tutti i fedeli sarà possibile l’accesso ogni giorno festivo dell’anno. Per le comunità parrocchiali  e i gruppi, è stato preparato un sussidio liturgico, che presenta un cammino in tre tappe: dall’antico Battistero, alla Cattedrale, sino alla Basilica. «Possa questo Anno gaudenziano – conclude Cossalter – aiutarci a riscoprire la bellezza delle nostre tradizioni per restarne fedeli e rendere più spedito il cammino che è davanti a noi».