Ecumenismo, il Papa: molti passi fatti, condivido la sana impazienza a fare di più

Sul cammino dei cristiani “nella ricerca della piena comunione” Papa Francesco condivide “la sana impazienza di quanti a volte pensano che potremmo e dovremmo impegnarci di più”, ma rende grazie al Signore per i “molti passi” che già sono stati fatti “in questi decenni”, soprattutto dopo il Concilio Vaticano II “per guarire ferite secolari e millenarie”. Lo scrive in una lettera al cardinale Kurt Koch, presidente del Pontificio Consiglio per la Promozione dell’Unità dei Cristiani, in occasione del venticinquesimo anniversario della firma di san Giovanni Paolo II sull’enciclica “Ut unum sint”. A cinque anni dall’appuntamento del Giubileo del 2000, ricorda Francesco, Papa Wojtyla voleva che “nel suo cammino verso il terzo millennio, la Chiesa tenesse ben presente l’accorata preghiera del suo Maestro e Signore: ‘Che siano una cosa sola!’”. E scrisse questa enciclica che “confermò ‘in modo irreversibile’ l’impegno ecumenico della Chiesa Cattolica”. Pubblicandola nella solennità dell’Ascensione del Signore, sottolinea il Papa, la pose “sotto il segno dello Spirito Santo, artefice dell’unità nella diversità”, e nello stesso contesto liturgico e spirituale “noi la commemoriamo e la riproponiamo al Popolo di Dio”. Continua la lettura dell’articolo di Alessandro Di Bussolo sul sito di Vatican News

LEGGI ANCHE A 25 anni dalla “Ut unum sint”, tra profezia e resistenze Conferma “irreversibile” dell’impegno ecumenico della Chiesa