Biografia ufficiale di don Rossi: in distribuzione da questo sabato dopo le messe o in segreteria

Da questo sabato  è in distribuzione dopo le  messe festive (o per chi non potesse in segreteria) la biografia ufficiale – reca anche  l’imprimatur ufficiale del nostro Vescovo – del prossimo beato don Giuseppe Rossi. L’offerta è di 10 euro

La sua vita è raccontata a partire da quella terribile notte del 26 febbraio 1945, per andare poi a ritroso e scoprirne il ministero sacerdotale, gli anni della formazione e della giovinezza in famiglia a Varallo Pombia. Un percorso condotto attraverso la ricostruzione dei fatti, numerosi stralci dal suo “diario spirituale”, gli scritti dei vescovi di Novara che parlano della sua figura e le voci delle persone che lo hanno conosciuto. «Don Rossi – scrive il vescovo Franco Giulio nella prefazione – si rivela sicuro nell’indicare il segreto della sua fedeltà! Il motivo, per cui non ha abbandonato il suo gregge, non era la battaglia per la liberazione, ma la fedeltà all’amore di Dio e alla sua legge morale, umana e sociale».

Il testo servirà a tutta la comunità per prepararsi all’evento del 26 maggio, per partecipare al quale va segnalata la propria presenza in segreteria. L’ultima beatificazione svoltasi in diocesi, quella di Antonio Rosmini, ha visto la presenza di ben 10mila persone: dunque è necessario predisporre luoghi e spazi, sicurezza e quant’altro per ben accogliere i pellegrini in vista di un evento che raramente tocca la vita di una comunità ecclesiale.

A Novara in questi 25 anni se ne sono succedute ben quattro: san Giuseppe Maria Gambaro, canonizzato nel 2000, Antonio Rosmini beatificato nel 2008, suor Pierina De Micheli nel 2010 e ora don Giuseppe Rossi nel 2024, occasioni di Grazia grande. Senza contare le cinque venerabilità di Servi e Serve di Dio: don Silvio Gallotti nel 2004, mons. Carlo Bascapé nel 2005, mons. Enrico Battista Stanislao Verjus nel 2016, Daniela Zanetta nel 2017, madre Margherita M. Guaini nel 2022 . Eventi questi che riconoscono da un lato la fecondità della terra novarese alla santità e dall’altro, nel caso di don Rossi che poi sia un parroco ad essere beatificato, che non ha fatto nulla di eccezionale se non vivere fino in fondo il Vangelo è cosa assai rara nella Chiesa; infatti non sono molti tra i parroci a raggiungere la gloria degli altari. La nostra diocesi ne consapevole e sta chiedendo a tutte le comunità di prepararsi a questo evento, che sarà conclusivo del lungo iter: mancherà l’ultima tappa la canonizzazione, quando il beato sarà proclamato santo ed entrerà con questo atto ufficiale celebrato a Roma dal Sommo Pontefice nel culto della chiesa chiesa universale; ma perché ciò avvenga occorrerà invocarne l’intercessione attraverso un miracolo.