Il Papa: non si può partecipare all’Eucaristia senza impegnarsi nella fraternità

Gesù è “forza rinnovatrice” e comunione, ma dobbiamo lasciarci trasformare e dobbiamo superare le tentazioni di rivalità. E’ questo il messaggio centrale della riflessione del Papa all’Angelus, dedicata alla Solennità del Corpus Domini celebrata oggi in Italia e in altre nazioni. Francesco mette in guardia dal rischio di vivere le celebrazioni eucaristiche come riti vuoti e formali e sottolinea che se è vero che la Chiesa fa l’Eucaristia, è fondamentale che “l’Eucaristia fa la Chiesa”.
 E’ vero che la Chiesa fa l’Eucaristia, ma è più fondamentale che l’Eucaristia fa la Chiesa, e le permette di essere la sua missione, prima ancora che di compierla. Papa Francesco all’Angelus esprime questa convinzione richiamando ad una partecipazione al Sacramento in cui “Gesù è presente per essere il nostro nutrimento, – sottolinea  – per essere assimilato e diventare in noi quella forza rinnovatrice che ridona energia e voglia di rimettersi in cammino, dopo ogni sosta o caduta”. Il Mistero del calice condiviso e del pane spezzato presuppone però il nostro sì. Ma questo richiede il nostro assenso, la nostra disponibilità a lasciar trasformare noi stessi, il nostro modo di pensare e di agire; altrimenti le celebrazioni eucaristiche a cui partecipiamo si riducono a dei riti vuoti e formali. Continua la lettura dell’articolo di Fausta Speranza sul sito di Vatican News