Normative per le celebrazioni pubbliche delle Messe feriali, festive e delle Confessioni. Numero posti a sedere. In vigore dal dal 18 maggio

Miei cari,

con lunedì 18 maggio iniziano le celebrazioni pubbliche della Santa Messa. Vi segnalo come sarà la celebrazione nei giorni feriali  alle 18,30 e nei giorni festivi sabato alle 18; domenica alle 9,00 e alle 11,15.

Anche le confessioni saranno possibili.

Il resto delle attività parrocchiali resta per ora sospeso. Vi comunicherò prossimamente le modalità della ripresa progressiva anche di queste ultime.

A tutti è richiesta una previa  RESPONSABILITÀ’ tanto nelle disposizioni che vengono date quanto nella loro osservanza. Perciò, invito al rispetto di tutte le norme igienico sanitarie previste, che non sono un optional, ma tutelano noi e le persone a noi vicine affettivamente o fisicamente.

Non ci sono prenotazioni da fare ma osservate che le messe alle 18 del sabato e alle 9 e 11,15 della domenica siano tutte partecipate.

Per ora non verranno moltiplicate le celebrazioni.

I posti in chiesa a sedere sono 84, fuori 60. Sono ampiamente sufficienti. Vi saranno indicati e non si potranno scegliere, in modo da riempiere progressivamente l’aula liturgica. Sono indicati con numero e lettera alfabetica visibilissimi. Potete già passare in chiesa per vedere la disposizione, così da capacitarvi e orientarvi.

Scarica NORME PER LA LITURGIA DOMENICALE & FERIALE e le CONFESSIONI

Scarica Schema dei posti in Chiesa e sul sagrato

NORMATIVA PER LA MESSA DOMENICALE FASE 2

Per l’accoglienza:

  1. Pannelli dentro e fuori le chiese indicheranno chiaramente le norme igieniche da rispettare. Non si fa alcuna eccezione. Chi non è munito dei presidi di tutela non potrà partecipare alla celebrazione, neanche all’esterno.
  2. Le porte e le finestre resteranno aperte, per evitare che i fedeli tocchino la maniglia e che il luogo sia costantemente areato.
  3. Le offerte non saranno raccolte durante la celebrazione, perché toccando i soldi si elimina la igienizzazione, quindi, saranno raccolte solo alla fine delle celebrazioni in un apposito cestino destinato allo scopo e posto alle uscite; come pure l’accensione di ceri e candele è consentita solo alla fine della celebrazione e non prima o durante.
  4. All’ingresso in chiesa i fedeli dovranno disinfettarsi le mani con gli appositi sanificatori.
  5. La temperatura corporea viene misurata personalmente a casa. Se supera o è pari a 37,5 gradi non si può partecipare alla celebrazione.
  6. Le acquasantiere sono vuote.
  7. I fedeli prenderanno posto secondo le indicazioni, riempiendo poco alla volta la Chiesa. Non ci si può sedere dove si vuole, ma solo secondo il posto assegnato.
  8. Non sarà più in uso “l’acquario” per i bambini.
  9. L’aula liturgica sarà accogliente, per non creare un senso di disagio e di paura nei fedeli che partecipano alla celebrazione.
  10. All’ingresso della chiesa il personale volontario, salutando calorosamente i fedeli, ma senza dare loro la mano, indicherà loro il posto a sedere.

Durante la celebrazione:

  1. Si eviterà qualsiasi movimento dei fedeli, i lettori saranno già nei pressi dell’ambone, i cantori e l’organista presso le rispettive sedi.
  2. Non saranno distribuiti i cantorali, perché andrebbero disinfettati.
  3. I lettori proclamano la Parola di Dio con la mascherina e i guanti per evitare qualsiasi contatto col microfono e con il lezionario.
  4. Non si fa la processione offertoriale, ma l’altare è preparato solo dal celebrante e non dai ministranti, che in questa fase non parteciperanno come tali.
  5. Davanti alle specie da consacrare, il celebrante non usando la mascherina, ha collocato sull’altare un apposito vetro in verticale simile a quelli che sono in vigore negli uffici pubblici per evitare qualsiasi contatto aereo o di saliva mentre parla con le specie eucaristiche destinate ai fedeli.
  6. Durante la messa non ci si scambia il segno di pace.
  7. Per la comunione:
  8. Il dialogo “Il corpo di Cristo” – “Amen” viene recitato da tutta l’assemblea prima della distribuzione della comunione.
  9. Il celebrante si disinfetta le mani e mette la mascherina, prima di distribuire l’eucarestia, mentre i fedeli restano fermi al posto. Siedono quelli che non la ricevono, stanno in piedi quelli che la devono ricevere.
  10. Il celebrante gira personalmente a distribuirla, con le pinze che permettono di mantenere la distanza, di lasciare cadere l’eucarestia sulle mani, verificando che il fedele la consumi davanti al Celebrante, evitando qualsiasi profanazione.
  11. Non sarà ancora possibile portare l’Eucarestia ad anziani e ammalati

Per l’uscita dalla celebrazione:

  1. Alla fine della messa il personale della parrocchia tiene aperte le porte di uscita e i fedeli escono rispettando le distanze, fila per fila con calma, senza raggruppamenti e assembramenti.
  2. Dopo ogni messa saranno igienizzati pavimenti, microfoni, banchi, sedie, porte, tastiera organo, installazioni sanitarie se usate da qualche fedele e gli oggetti liturgici

NORMATIVA PER LA MESSA FERIALE FASE 2

Più semplice per i numeri ridotti, ma non meno curata, sarà sempre celebrata nell’aula liturgica grande e non più nella cappellina

Per l’accoglienza :

  1. Pannelli dentro e fuori le chiese indicheranno chiaramente le norme igieniche da rispettare. Non si fa alcuna eccezione. Chi non è munito dei presidi di tutela non potrà partecipare alla celebrazione, neanche all’esterno.
  2. Le porte e le finestre resteranno aperte, per evitare che i fedeli tocchino la maniglia e che il luogo sia costantemente areato.
  3. L’’accensione di ceri e candele è consentita solo alla fine della celebrazione e non prima o durante.
  4. All’ingresso in chiesa i fedeli dovranno disinfettarsi le mani con gli appositi sanificatori.
  5. La temperatura corporea viene misurata personalmente a casa. Se supera o è pari a 37,5 gradi non si può partecipare alla celebrazione.
  6. Le acquasantiere sono vuote.
  7. I fedeli prenderanno posto secondo le indicazioni, riempiendo poco alla volta la Chiesa. Non ci si può sedere dove si vuole, ma solo secondo il posto assegnato.
  8. L’aula liturgica sarà accogliente, per non creare un senso di disagio e di paura nei fedeli che partecipano alla celebrazione.
  9. All’ingresso della chiesa il personale volontario, salutando calorosamente i fedeli, ma senza dare loro la mano, indicherà loro il posto a sedere.

Durante la celebrazione:

  1. Si eviterà qualsiasi movimento dei fedeli
  2. Il celebrante proclamerà lui solo l’intera Parola di Dio
  3. L’altare è preparato solo dal celebrante
  4. Davanti alle specie da consacrare, il celebrante non usando la mascherina, ha collocato sull’altare un apposito vetro in verticale simile a quelli che sono in vigore negli uffici pubblici per evitare qualsiasi contatto aereo o di saliva mentre parla con le specie eucaristiche destinate ai fedeli.
  5. Durante la messa non ci si scambia il segno di pace.
  6. Per la comunione:
  7. Il dialogo “Il corpo di Cristo” – “Amen” viene recitato da tutta l’assemblea prima della distribuzione della comunione.
  8. Il celebrante si disinfetta le mani e mette la mascherina, prima di distribuire l’eucarestia, mentre i fedeli restano fermi al posto. Siedono quelli che non la ricevono, stanno in piedi quelli che la devono ricevere.
  9. Il celebrante gira personalmente a distribuirla, con le pinze che permettono di mantenere la distanza, di lasciare cadere l’eucarestia sulle mani, verificando che il fedele la consumi davanti al Celebrante, evitando qualsiasi profanazione.

 Per l’uscita dalla celebrazione:

  1. Alla fine della messa il personale della parrocchia tiene aperte le porte di uscita e i fedeli escono rispettando le distanze, fila per fila con calma, senza raggruppamenti e assembramenti.
  2. Dopo ogni messa saranno igienizzati pavimenti, microfoni, banchi, sedie, porte, installazioni sanitarie se usate da qualche fedele e gli oggetti liturgici

 

NORMATIVA PER LE SANTE CONFESSIONI FASE 2

  1. La cappella feriale è destinata a questo scopo, non più il confessionale.
  2. Non ci si potrà confessare faccia a faccia, ma solo con la grata di separazione.
  3. Sacerdote e fedeli useranno maschere e guanti. Non si fanno eccezioni. Ci si reca in cappella già muniti dei presidi.