Il vescovo in preghiera al cimitero di Novara per le vittime dell’epidemia

Nel pomeriggio di martedì 5 maggio il vescovo di Novara Franco Giulio Brambilla ha celebrato, in forma privata, una messa presso il cimitero cittadino per ricordare i morti della città e della diocesi per la Covid-19. A concelebrare la comunità dei frati cappuccini di San Nazzaro con il vicario generale della diocesi don Fausto Cossalter. Presente anche il sindaco del capoluogo Alessandro Canelli e l’assessore Mauro Paganini. «Ad avvio della “Fase 2” delle misure di contenimento della pandemia, preghiamo per coloro che sono mancati in queste giorni di isolamento – ha detto il vescovo –. Insieme ricordiamo le centinaia di famiglie e di amici che non hanno potuto dare loro l’ultimo saluto. Hanno espresso il proprio dolore in privato e in privato hanno pregato. Ma non erano sole. Stretti a loro c’era l’intera comunità cristiana della nostra diocesi e l’intera comunità civile, che oggi è qui rappresentata dal sindaco di Novara. Ad accoglierli in questo cimitero e ad accogliere gli oltre cento morti arrivati da Bergamo nelle scorse settimane, il parroco della Bicocca don Andrea Mancini e poi, usciti dalla quarantena in cui pure loro erano confinati, i frati. A loro va la nostra gratitudine». [Sul nostro Settimanale diocesano un servizio sulla celebrazione e una gallery fotografica. Prosegui la lettura su sdnovarese.it]