Lo storico Giovagnoli: la voce del Papa rompe le solitudini create dall’epidemia

Sullo straordinario momento di preghiera guidato dal Papa si sofferma il professor Agostino Giovagnoli. Francesco, sottolinea, ha espresso molto chiaramente l’esigenza di percorrere una strada obbligata, quella della globalizzazione della solidarietà
Le parole pronunciate ieri da Francesco sono risuonate in ogni regione del mondo e, soprattutto, sono rimaste impresse nei cuori di milioni di persone. L’immagine della tempesta da affrontare remando tutti insieme, indicata dal Pontefice nell’omelia accompagnata dalla pioggia, interpella l’umanità ad aprire, autenticamente, le strade della corresponsabilità e della solidarietà. Il Papa si è rivolto non solo ai cattolici e ai credenti, ma ad ogni uomo. E, soprattutto, ha implorato il Padre perché non ci lasci in balia della tempesta. La sua voce ha rotto il silenzio assordante di città deserte. Nelle sue parole, sottolinea lo storico Agostino Giovagnoli, docente di Storia contemporanea all’ Università Cattolica di Milano, può riconoscersi tutta l’umanità. Continua la lettura dell’intervista di Amedeo Lomonaco sul sito di Vatican News.