Bilancio 2017

Novara 28 aprile 2018

Carissimi parrocchiani,
anche quest’ anno vogliamo portare a conoscenza di tutta la comunità la situazione economica parrocchiale, della Scuola dell’Infanzia e delle varie attività, nello specifico quelle di volontariato e della Società Sportiva Santa Rita, che sono parte integrante della nostra parrocchia. Ci sembra giusto e doveroso rendere conto, nel modo più trasparente possibile, delle varie entrate ed uscite che sono avvenute nello scorso anno.

Questo a norma anche del recente Sinodo Diocesano che specifica:

Art. 9: L’esercizio finanziario della parrocchia va dal 1 gennaio al 31 dicembre di ogni anno. Alla fine di ciascun esercizio, e comunque entro il 30 aprile successivo, il bilancio consuntivo, debitamente firmato dai membri del Consiglio, sarà presentato dal parroco al Vescovo, tramite la consegna all’Ufficio Amministrativo Diocesano.

Art. 10: IL CAEP presenta al Consiglio Pastorale Parrocchiale il bilancio consuntivo annuale e porta a conoscenza della comunità parrocchiale le componenti essenziali delle entrate e delle uscite verificatesi nel corso dell’esercizio nonché il rendiconto analitico dell’utilizzazione delle offerte fatte dai fedeli, indicando anche le opportune iniziative per l’incremento delle risorse necessarie per la realizzazione delle attività pastorali e per il sostentamento del clero parrocchiale.

Sul foglietto all’entrata della chiesa potrete vedere, in dettaglio, i bilanci della parrocchia e delle realtà annesse.

Capitolo 1 – La parrocchia
Anche quest’anno le offerte giunte in vario modo alla parrocchia sono state molto generose. Per questo ci sia consentito esprimere un sentito ringraziamento, con la speranza che possano proseguire anche negli anni a venire. Questo ci ha permesso di poter far fronte alle spese per la manutenzione ed il funzionamento delle varie strutture parrocchiali.
Sono stati inoltre effettuati alcuni interventi straordinari (verniciatura serramenti vetrate della chiesa, completamento dei lavori in sacrestia).
I debiti contratti negli anni scorsi per vari interventi straordinari sono stati ridotti per oltre 10.000 euro, scendendo sotto i 200.000 euro complessivi. Si è consolidata quindi la discesa dell’indebitamento totale della parrocchia, e siamo fiduciosi che questo trend possa proseguire anche nei prossimi anni.
Avremmo potuto fare meglio se non ci fossero state spese sostenute per una eredità ricevuta (circa 16.000 euro per notaio, tasse sull’eredità, Imu, spese condominiali ecc.). Si tratta di appartamenti in via Papa Giovanni ed in via Valsesia. Purtroppo abbiamo trovato alcune difficoltà, come affitti arretrati da incassare, spese condominiali spettanti alla proprietà per interventi sugli stabili. L’intenzione sarebbe quella di vendere questi immobili, anche se in questo momento la situazione del mercato immobiliare non è delle migliori.

Capitolo 2 – La Scuola Materna
L’attività della scuola materna chiude nell’anno 2017 con un modestissimo utile. Va ricordato che il bilancio della scuola si basa su entrate legate al pagamento delle rette da parte delle famiglie i cui bimbi frequentano la scuola e di contributi pubblici corrisposti alla scuola in quanto scuola paritaria cioè che svolge sul territorio il servizio che dovrebbe svolgere una scuola pubblica, statale o comunale. Le rette sono pagate regolarmente, i contributi invece possono variare sia come entità sia come tempistica. Un esempio? Quest’anno scolastico 2017/18 ci sono stati corrisposti contributi regionali dell’anno 15/16, con due anni quindi di ritardo… Questo aspetto rende sempre un po’ faticoso formulare un bilancio previsionale e gestire la spesa corrente della scuola senza sapere quanto, quando e a volte anche se arriveranno i contributi pubblici.
La parrocchia si fa carico correttamente della manutenzione straordinaria dell’edificio che ospita la scuola. La manutenzione richiede interventi di diversa portata. L’adeguamento alle normative ad esempio sulla sicurezza può essere oneroso: nel 2017 è stato operato un intervento strutturale con la posa di una colonna nell’atrio della scuola per garantire la staticità dell’edificio. E’ evidente che la scuola non era pericolante. Tuttavia la richiesta dello Stato prevede adeguamenti alle normative che garantiscano al massimo possibile la sicurezza di un edificio che ospita tante persone ogni giorno e tanti minori in tenera età. Ben vengano dunque queste misure. Negli anni precedenti sono state adeguate le aperture delle porte delle aule alla normativa sulle vie di fuga.
La scuola provvede invece alla manutenzione ordinaria, ai tanti interventi che si rendono necessari, per i serramenti, i bagni o la cucina, l’acquisto di nuovi elettrodomestici, i mobili e via dicendo.
La scuola ha un affidamento presso due Istituti bancari che le consente di far fronte alla gestione ordinaria, soprattutto al pagamento di stipendi e contributi nonché dei fornitori, affidamento che è indispensabile quando i contributi non arrivano.
Aggiungiamo un elemento che consideriamo di fondamentale importanza: la scuola ha sempre pagato gli stipendi ai dipendenti e collaboratori con regolarità e puntualità secondo i contratti e le norme di legge. Riteniamo che la regolarità nel pagamento degli stipendi sia indispensabile perché l’ambiente di lavoro valorizzi docenti e non docenti, risorse umane che garantiscono un servizio di qualità alle famiglie.

Capitolo 3 – La Sportiva
Due parole per quanto riguarda la Società Sportiva S. Rita. L’attività di educazione attraverso la sport è proseguita con la dedizione gratuita di varie persone. Dal punto di vista economico possiamo notare come sia sempre più difficile far fronte ai vari costi sostenuti con le sole forze dell’associazione (rate mutuo, spese generali ecc) sia perché c’è stata una diminuzione dei ragazzi, sia perché si sono ridotte leggermente le entrate per affitto del campo sportivo. La situazione dei debiti ancora da restituire è di circa 38.000 euro ed hanno una incidenza per anno di 18.500 euro.

Capitolo 4 – Volontariato
Pensiamo che sia estremamente positivo e cristiano l’impegno che tante persone della nostra comunità mettono al servizio degli altri (non è monetizzabile!): dalla Caritas parrocchiale (basti pensare alle offerte, sia in denaro sia in beni materiali che ci sono giunti in questi mesi) alla pulizia della chiesa, all’impegno a mantenere in ordine ed efficienti le strutture parrocchiali, alle tante attività di volontariato.
Dunque grazie a tutti! Di vero cuore.
Confidando sempre più che questo diventi per tutti un esempio virtuoso e trasparente di gestione cristiana di una comunità.
Proprio perchè “La moltitudine di coloro che eran venuti alla fede aveva un cuore solo e un’anima sola e nessuno diceva sua proprietà quello che gli apparteneva, ma ogni cosa era fra loro comune. Con grande forza gli apostoli rendevano testimonianza della risurrezione del Signore Gesù e tutti essi godevano di grande simpatia. Nessuno infatti tra loro era bisognoso, perché quanti possedevano campi o case li vendevano, portavano l’importo di ciò che era stato venduto e lo deponevano ai piedi degli apostoli; e poi veniva distribuito a ciascuno secondo il bisogno” (Atti degli Apostoli 4,32-35).

Padre Marco e il CAEP


Scarica qui il dettaglio del Bilancio 2017

e nel dettaglio:

2017 BILANCIO SCUOLA MATERNA BERETTA

2017-Resoconto-Caritas

2017 Bilancio ASDP Santa Rita