Neopelagianianesimo e neognosticismo non sono la salvezza cristiana

E’ stata pubblicata  la Lettera della Congregazione per la Dottrina della Fede “Placuit Deo” indirizzata “ai Vescovi della Chiesa cattolica su alcuni aspetti della salvezza cristiana”.
Il testo intende approfondire l’insegnamento della salvezza in Cristo in un tempo di trasformazioni culturali che rendono più difficile, per l’uomo di oggi, la comprensione dell’annuncio cristiano che “proclama Gesù unico Salvatore di tutto l’uomo e dell’umanità intera”. In particolare si sottolineano due tendenze del mondo contemporaneo: la prima è un “individualismo centrato sul soggetto autonomo”, la cui “realizzazione dipende dalle sole sue forze”, che vede Cristo come “modello che ispira azioni generose”, ma non come “Colui che trasforma la condizione umana, incorporandoci in una nuova esistenza riconciliata con il Padre e tra noi mediante lo Spirito”. La seconda tendenza punta ad “una salvezza meramente interiore” che “suscita magari una forte convinzione personale, oppure un intenso sentimento, di essere uniti a Dio, ma senza assumere, guarire e rinnovare le nostre relazioni con gli altri e con il mondo creato”. Una prospettiva che non coglie il senso dell’Incarnazione del Verbo.

Leggi il servizio integrale di  di presentazione di Sergio Centofanti su Radio Vaticana e il testo di presentazione alla conferenza stampa con gli interventi del vescovo Luis F. Ladaria Ferrer, S.I. e del vescovo Giacomo Morandi