Il nostro Vescovo invita tutte le parrocchie a ricordare Benedetto XVI

Alle 9.34 di questa mattina, 31 dicembre, il Papa emerito Benedetto XVI è tornato alla casa del padre. Questa sera il nostro vescovo Franco Giulio Brambilla celebrerà una messa di suffragio nella Basilica di San Gaudenzio a Novara alle ore 18. L’invito del vescovo a tutte le comunità della diocesi è di unirsi idealmente in questo momento preghiera, celebrando questa sera e domani una messa e ricordandolo nelle preghiere dei fedeli. Come comunità parrocchiale di Santa Rita lo ricorderemo in tutte le celebrazioni eucaristiche del 31 dicembre 2022 alle 18 e del 1° gennaio 2023 delle 9 e delle 11,15. Il giorno dei funerali, il 5 gennaio 2023  la Santa Messa delle ore 9 sarà celebrata per S.S. Benedetto XVI

Per ricordarne la figura di teologo e pastore, pubblichiamo di seguito un testo[*] di mons. Brambilla a commento del suo discorso al IV Convegno nazionale della Chiesa Italiana del 2006, «una delle pagine memorabili – commenta il nostro vescovo – del magistero di Papa Benedetto XVI»

Un “nuovo spazio di esistenza”. Il Discorso di Verona

“Testimoni di Gesù risorto, speranza del mondo”: questo era il tema del IV Convegno nazionale della Chiesa Italiana, tenuto a Verona dal 16 al 20 ottobre 2006. Il Convegno del primo decennio del terzo millennio si collocava nella scia della tradizionale sosta di metà cammino, che per tre decenni aveva contrassegnato le successive ondate della spinta propulsiva della Chiesa italiana dopo il Concilio: 1976 a Roma, 1985 a Loreto, 1995 a Palermo. La tematica di Verona portava con sé una duplice novità rispetto ai convegni precedenti: la destinazione escatologica e l’attenzione antropologica. La prima si esprimeva nella stessa formulazione del tema, con cui si era tentato di fare sintesi tra le due anime presenti nell’episcopato italiano dell’epoca: la partecipazione dei laici (testimoni) e il momento escatologico della fede cristiana (Gesù risorto, speranza del mondo). La seconda si era realizzata invece nella declinazione del tema: erano i cinque ambiti di Verona (vita affettiva, lavoro e festa, fragilità, tradizione, cittadinanza), con cui si cercava di spostare l’ago della bilancia dai tria munera ecclesiologici all’urgenza di una marcata attenzione antropologica nell’azione pastorale della Chiesa. Continua la lettura sul sito diocesano