Papa Francesco: nella mangiatoia il senso del Natale, Dio è vicino, povero, concreto

Nell’omelia della Messa della Notte di Natale, il Papa invita a guardare la mangiatoia dove nasce Gesù, per far rinascere la fiducia nella sua vicinanza, la carità verso gli ultimi e la speranza “in chi l’ha smarrita” facendo “qualcosa di buono”. E denuncia che gli uomini, “affamati di potere e di denaro, consumano pure i loro vicini, i loro fratelli” nelle guerre
“Per ritrovare il senso del Natale” guardiamo Gesù adagiato nella mangiatoia: un piccolo oggetto, ma il segno “con cui Cristo entra nella scena del mondo”. E che ci dice che a Natale “Dio è vicino, rinasca la fiducia”, Dio è povero, per questo “rinasca la carità” e infine Dio è concreto, e “nel suo nome facciamo rinascere un po’ di speranza in chi l’ha smarrita!”. Prende spunto dalla mangiatoia di Betlemme, Papa Francesco, nell’omelia della Messa della Notte di Natale, per spiegare cosa Dio ci vuole dire in questa Notte santa. Una mangiatoia come quella sulla quale è posta la statua di Gesù Bambino svelata dal diacono dopo il canto della Kalenda, prima dell’inizio della celebrazione. Continua la lettura dell’articolo di Alessandro Di Bussolo – Vatican News