Il disordine internazionale e l’Unione come risposta
Il 68° governo della Repubblica italiana ha giurato nelle mani del Presidente della Repubblica. Compirà i primi passi in una situazione internazionale in cui emergono più ombre che luci. Sta circolando la notizia che il cancelliere tedesco, Olaf Sholz, intenda vendere alla società cinese Cosco (China Ocean Shipping Company) la gestione di un terminal commerciale del Porto di Amburgo. Il grande disegno della Cina è di realizzare la nuova Via della Seta, passando anche per il mare e i porti europei, punti chiave del nostro continente su cui Pechino esercita un controllo importante. La Cina, con l’utilizzo di strategie commerciali, intende dar vita a un nuovo assetto delle relazioni internazionali. È opportuno che i governi europei si coordinano nell’Unione su questi temi per non agire separati e preservare, invece, una più conveniente unità di intenti. Continua la lettura dell’editoriale di Paolo Bonini – Comunità di Connessioni