Comunicato su padre Giuseppe Galliano

Pubblichiamo di seguito un comunicato congiunto dei vescovi di Milano, Monreale, Novara, Roma (card. Vicario), Salerno e Palermo su padre Giuseppe Galliano.

Con un decreto del Superiore Generale della Congregazione dei “Missionari del Sacro Cuore” in data 17 maggio 2022 Padre Giuseppe Galliano è stato dimesso dall’Istituto religioso per “ostinata disobbedienza alle legittime disposizioni impartite dai superiori in materia grave”. Con tali dimissioni Padre Galliano, in quanto religioso chierico, secondo il can. 701, è incorso nelle seguenti disposizioni: “non può esercitare gli ordini sacri se prima non ha trovato un Vescovo il quale […], lo accolga o almeno gli consenta l’esercizio degli ordini sacri”.

Nonostante tale divieto alcuni fedeli ci hanno segnalato che Padre Galliano continua a celebrare l’eucarestia, o altre azioni liturgiche e devozionali, in luoghi privati, reiterando numerosi abusi in ambito liturgico e dottrinale, che gli abbiamo più volte contestato personalmente.

Noi, Vescovi delle diocesi di Milano, Monreale, Novara, Roma (card. Vicario), Salerno, Palermo, siamo consapevoli che ogni vescovo diocesano debba mostrarsi “sollecito nei confronti di tutti i fedeli che sono affidati alla sua cura” (cfr., can. 386 C.I.C.) e che i Vescovi, in quanto “principali dispensatori dei misteri di Dio”, hanno il dovere – a tutela dei fedeli – di “vigilare” affinché “non si insinuino abusi nella disciplina ecclesiastica, soprattutto nel ministero della Parola”, “nella celebrazione dei sacramenti”, “nel culto di Dio e dei Santi” e “nell’amministrazione dei beni” (can. 392, § 2, C.I.C.).

Questa consapevolezza ci induce a

comunicare a tutti i fedeli

che le azioni liturgiche compiute da padre Giuseppe Galliano, anche in luoghi diversi dagli edifici di culto, avvengono in violazione delle norme canoniche e delle disposizioni della competente autorità ecclesiastica.

Come Pastori del Popolo di Dio abbiamo il dovere di preoccuparci affinché i fedeli affidati alla nostra cura spirituale “crescano in grazia mediante la celebrazione dei sacramenti” e “conoscano e vivano il Mistero Pasquale” (cfr., can. 387). Riteniamo dunque indispensabile informarli che tutte le azioni liturgiche – in primisla celebrazione dell’eucarestia – compiute da padre Galliano sono illecite e pertanto si eviti di prendervi parte a qualsiasi titolo, poiché mettono a repentaglio la vita spirituale di credenti e non credenti, a motivo di una predicazione e di una pratica liturgica e devozionale che corrompe la fede cristiana con elementi presi da forme di spiritualità incompatibili con essa. È nostra responsabilità mettere in guardia dal grave rischio di porsi al di fuori della comunione cattolica qualora prendano parte a tali incontri.

I Vescovi di Milano, Monreale, Novara,
Roma (card. Vicario), Salerno, Palermo

13 ottobre 2022