Martini legge Montini come «Uomo Spirituale». Ricordo del cardinale a dieci anni dalla morte

L’arcivescovo Carlo Maria Martini preside una celebrazione a Monza: concelebrante l’allora don Franco Giulio Brambilla

Il 31 agosto ricorre il X anniversario della morte del cardinal Carlo Maria Martini. Per onorarlo con affetto filiale pubblico questo inedito pronunciato in occasione della prima apparizione pubblica, dopo il ritorno da Gerusalemme.

Ho letto con vero gusto interiore questo libro che raccoglie gli scritti di Martini che legge Montini. Il Curatore della presente raccolta fa notare che la stessa finale dei due cognomi ha generato talvolta un simpatico lapsus. È un lapsus che rivela la facile sovrapposizione dell’affetto e della riconoscenza tra queste due grandi figure che hanno segnato in modo indelebile la nostra Chiesa di Milano. E non solo. Tuttavia, la somiglianza tra i due protagonisti della storia del Novecento italiano e mondiale si fermerebbe qui: nella involontaria sovrapposizione dei nomi che la lingua del cuore fonde negli incroci della parola. Con questa esca si apre la raccolta dei testi del Card. Martini su Montini, scritti talvolta occasionali, talaltra sorti da una richiesta o, ancora, generati da un sottile gioco di sponda con cui il Vescovo della Parola di Dio fa leva sulla passione “moderna” di Paolo VI, per aprire la diocesi ambrosiana alla sfida del contemporaneo. Continua la lettura sul sito diocesano