Francesco ai cardinali: portate al mondo la fiamma mite e potente di Cristo

Sabato 27 agosto  nella Basilica di San Pietro, il Concistoro ordinario pubblico voluto dal Papa per la creazione di 20 nuovi cardinali di cui 16 elettori. Per la prima volta sono rappresentati 4 Paesi: Mongolia, Paraguay, Singapore e Timor Est. Nell’omelia Francesco parla dello spirito che deve animare la missione dei porporati: “Apertura a tutti i popoli e all’orizzonte del mondo” e insieme attenzione ai piccoli “che sono grandi davanti a Dio”
Fiamma potente e fuoco di brace, sorgenti da una parte di coraggio apostolico, zelo per la salvezza e magnanimità, dall’altra di mitezza, fedeltà, vicinanza e tenerezza. Questi i tratti, apparentemente in contrasto, che caratterizzano per Papa Francesco la figura e la missione del cardinale. Nell’omelia tutta centrata sull’immagine del fuoco, il Papa parla ancora di “magnanimità umile, potenza mite, universalità attenta ai dettagli” per raccomandare ai neo porporati la cura coraggiosa “delle cose grandi come delle piccole”. Francesco la pronuncia dopo la breve lettura del Vangelo e le parole di saluto e di ringraziamento che il neo cardinale Arthur Roche, prefetto del Dicastero per il Culto divino e la Disciplina dei sacramenti, gli rivolge, a inizio celebrazione, a nome di tutti i cardinali nominati. Tra loro è assente il cardinale Richard Kuuia Baawobr, vescovo di Wa (Ghana) che, all’arrivo a Roma, ha avuto un malore. Continua la lettura dell’articolo di Adriana Masotti – Vatican News