Nominati tre nuovi parroci e annunciati diversi spostamenti per sacerdoti diocesani

Durante le messe prefestive e festive di questo fine settimana, nelle parrocchie interessate sono stati annunciate spostamenti e nuovi incarichi per diversi sacerdoti diocesani.

MADONNA PELLEGRINA

Il vescovo Franco Giulio Brambilla ha nominato parroco della Madonna Pellegrina in Novara don Maurizio Poletti, che succede a don Franco Belloni.

«Don Maurizio – scrive il vescovo alla comunità parrocchiale presentando il nuovo parroco – ha 51 anni e viene da una ricca esperienza di dieci anni di padre spirituale nel nostro seminario. È anche professore di patristica e prima è stato parroco ad Aranco di Borgosesia e poi a Scopello e Campertogno». [Nuovo direttore spirituale al San Gaudenzio è don Massimo Casaro. Qui l’annuncio della nomina].

Con lui arriva anche un altro sacerdote, che si occuperà in particolare dei giovani e collaborerà insieme a don Maurizio Gagliardini e don Pietro Beretta con il nuovo parroco: don Alessandro Ghidoni. «Don Alessandro – spiega il vescovo –  è un giovane prete, ordinato da soli tre anni, e ha esercitato il suo ministero all’oratorio di Cannobio e nella valle Cannobina. Il suo arrivo a Novara gli permetterà, insieme al servizio parrocchiale, di approfondire gli studi filosofico-teologici a Milano».

SAN PIETRO MOSEZZO

Per don Franco Belloni, ora inizia un nuovo tratto del suo cammino sacerdotale nelle comunità di San Pietro Mosezzo e Mosezzo, delle quali è stato nominato parroco e dove il  vicario episcopale per la pastorale don Brunello Floriani è stato amministratore parrocchiale negli ultimi due anni, dalla rinuncia per motivi di salute del precedente parroco don Franco Ramella.

Annunciando questa nomina ai fedeli della Madonna Pellegrina,  mons. Brambilla ha voluto sottolineare la riconoscenza per don Franco per i lunghi anni vissuti con loro. «Don Franco – si legge nella lettera –  è strettamente legato alla vita della vostra parrocchia dove ha vissuto tutta la sua esperienza giovanile in preparazione al sacerdozio come seminarista e diacono e poi da prete: come coadiutore per dodici anni e parroco per ventidue anni. La storia stessa della vostra parrocchia è strettamente legata a lui: è stato il secondo parroco dopo la fondazione raccogliendo il testimone dal sempre ricordato e amato don Giacomo De Giuli, e proseguendo nell’opera che lui aveva iniziato 47 anni prima, nel 1953. In questi anni don Franco ha dato tutto se stesso per la crescita della vostra comunità e del quartiere della Pellegrina; penso al rinnovamento delle strutture parrocchiali e alla realizzazione di tutte le opere che hanno reso ancora più bello il santuario della Madonna del Bosco, ma soprattutto all’intenso cammino spirituale che ha percorso insieme a voi. Di questo gli sono molto riconoscente e personalmente grato».

CANNOBIO

Ad occuparsi dei giovani di Cannobio, Traffiume e della Val Cannobina sarà ora don Alessandro Clementi, uno dei cinque nuovi sacerdoti ordinati lo scorso sabato 11 giugno in cattedrale, che raccoglierà il testimone da don Ghidoni. «Don Alessandro – scrive il vicario generale don Fausto Cossalter al parroco don Mauro Caglio – viene con l’entusiasmo del suo primo incarico da sacerdote per spendersi nei vostri oratori e nelle altre necessità delle vostre parrocchie collaborando con te, don Bruno Medina e don Damiano Pomi. Sono certo che mentre saprete ringraziare per il tratto di strada che don Alessandro ha vissuto in questi tre anni insieme a voi, accoglierete don Clementi con grande gioia e disponibilità e che la tua comunità continuerà a far crescere da parte di tutti un’attenzione speciale al mondo giovanile».

ORTA SAN GIULIO

Don Stefano Roberto Capittini è il nuovo parroco di Orta San Giulio, Ameno, Miasino, Carcegna e Pisogno. Succede a don Pierluigi Grossi, che si trasferirà a Intra San Vittore in aiuto del parroco.

Don Stefano – scrive il vescovo – «ha 38 anni e dopo nove anni di presenza in oratorio e di impegno tra i giovani di Gozzano e delle parrocchie vicine, assume ora la nuova responsabilità di parroco nelle vostre cinque parrocchie». Un ministero, è l’augurio del vescovo, che sarà nel segno della corresponsabilità. «Il numero attuale dei sacerdoti – spiega ai fedeli – non permette più una loro presenza in ogni comunità e la frequenza delle celebrazioni non potrà essere mantenuta invariata, richiedendo ai fedeli di modificare in certi casi le proprie abitudini e la disponibilità a recarsi là dove saranno previste. Questa situazione può essere però una grazia per le nostre comunità, sollecitando tutte le parrocchie ad una collaborazione concreta tra di loro e ad una reale corresponsabilità tra presbiteri e laici nell’impegno di testimonianza del Vangelo cui siamo tutti chiamati».

GOZZANO

Ad occuparsi del cammino dei giovani di Gozzano e delle parrocchie vicine arriva ora don Gianluca Brusatore, prete novello, ordinato lo scorso sabato 11 giugno in cattedrale. «Don Gianluca – scrive don Cossalter al parroco don Enzo Sala – viene con l’entusiasmo del suo primo incarico da sacerdote per spendersi nel vostro oratorio e nelle altre necessità delle vostre parrocchie collaborando con te e don Salvatore Maniscalco».

INTRA SAN VITTORE

Ad annunciare l’arrivo a Verbania di don Pierluigi Grossi è stato il vicario generale con una lettera alla comunità di San Vittore. «Don Pierluigi dopo varie esperienze parrocchiali  con generosità  si è messo a disposizione per continuare a servire la diocesi – scrive al parroco don Costantino Manea e ai fedeli -. Ha accettato volentieri di collaborare con te e don Riccardo Cavallazzi; sono certo che sarà un prezioso aiuto nel servizio pastorale per la tua comunità».

Don Cossalter ha anche comunicato la partenza di don Giuliano Tonachini. «Il Vescovo – si legge ancora nella lettera – dopo aver incontrato e ascoltato don Giuliano Tonachini, ha accolto il suo desiderio, manifestato già da qualche tempo, di poter lasciare il servizio pastorale alla tua comunità per permettergli di prendersi cura della propria salute. Ringrazio di cuore don Giuliano per il preziosissimo servizio che ha offerto in questi quattro anni a Intra, in particolare garantendo una presenza costante in basilica, per l’accoglienza dei penitenti nel sacramento della Riconciliazione».