Una nuova integrazione europea

Che cosa significa essere cittadini europei oggi e quali possono essere le leve per velocizzare il processo di integrazione che stiamo vivendo? Sono queste alcune delle domande che dovremmo porci, soprattutto a fronte del conflitto in corso in Ucraina. La guerra ha avuto ripercussioni, e continuerà ad averne anche in futuro, in molti settori che toccano la vita quotidiana delle persone. Le previsioni economiche di primavera per la zona euro, pubblicate il 16 maggio scorso dalla Commissione europea, hanno previsto una riduzione del PIL dal 4% al 2,7% nel 2022 e dal 2,8% al 2,3% nel 2023, con una diminuzione del prodotto reale entro il 2022 dal 2,1% allo 0,8%. Inoltre, per quanto riguarda l’Italia, si prevede un aumento dell’inflazione al 5,9% e al 2,3%, nel 2022-2023. Questi scenari sono frutto dall’aumento incontrollato dei prezzi dell’energia, come petrolio e gas, i quali hanno avuto a loro volta ripercussioni sulla produzione di generi alimentari e dunque sulla vita dei cittadini europei. Continua la lettura dell’editoriale di Marco Fornasiero sul sito di Comunità di Connessioni