Giubileo, Fisichella: occasione di risveglio, non solo per Roma

L’arcivescovo Rino Fisichella, presidente del Dicastero vaticano che organizza il prossimo Anno Santo del 2025, commenta la Lettera che il Papa gli ha inviato l’11 febbraio scorso. “Francesco ci invita a guardare al futuro dopo mesi di fragilità e paura. Sarà un Giubileo incarnato nel presente, un tempo per ricostruire i rapporti e tornare ad incontrarsi”
Il Giubileo del 2025 potrà favorire “la ricomposizione di un clima di speranza e di fiducia, come segno di una rinnovata rinascita di cui tutti sentiamo l’urgenza”. Così, in una Lettera pubblicata lo scorso 11 febbraio e indirizzata all’arcivescovo Rino Fisichella, Papa Francesco ha spiegato il motto Pellegrini di speranza scelto per l’imminente Anno Santo ordinario, annunciato quando ancora in tutto il mondo è in corso la quarta ondata pandemica. Nella missiva, il Pontefice si rivolge direttamente al presidente del Pontificio Consiglio per la Promozione della Nuova Evangelizzazione, il dicastero che ha il compito di organizzare il Giubileo, affidandogli “la responsabilità di trovare le forme adeguate perché l’Anno Santo possa essere preparato e celebrato con fede intensa, speranza viva e carità operosa”. Il Papa sottolinea che, come accade di solito, la Bolla di indizione, emanata a tempo debito, conterrà le indicazioni per celebrare il Giubileo del 2025, ma indica già alcuni contenuti del prossimo Anno Santo che – ricorda – è per il popolo di Dio “uno speciale dono di grazia”. Continua la lettura dell’articolo di Fabio Colagrande sul sito di Vatican News