Il Papa: di fronte allo smarrimento, scegliamo la responsabilità solidale

Nei Primi Vespri nella solennità di Maria Santissima Madre di Dio, presieduti dal cardinale Re, Francesco invita all’omelia a rafforzare la fraternità soprattutto in tempo di pandemia. Poi il richiamo a Roma, “città meravigliosa ma anche faticosa”, perché sia “coerente” con la sua storia di “apertura universale”. Durante la celebrazione, cantato l’inno del “Te Deum”
Si può essere grati alla fine di un anno faticoso come il 2021, “tempo di pandemia” che ha accresciuto nel mondo “il senso di smarrimento”? Sì, si può e si deve essere grati: Papa Francesco lo spiega nella sua omelia per i Primi Vespri nella solennità di Maria Santissima Madre di Dio, celebrati questo pomeriggio in una Basilica vaticana illuminata dal rosso delle stelle di Natale che addobbano l’altare della Confessione. Come informa la Sala Stampa vaticana, il Papa ha voluto che la celebrazione di questa sera fosse presieduta dal cardinale Giovanni Battista Re, decano del Collegio Cardinalizio, mentre lui ha pronunciato l’omelia ed ha seguito il rito dalla sede posizionata davanti all’altare della Confessione. Si può e si deve essere grati – afferma Francesco – come fa la Vergine, Colei che “contemplando il Figlio sente la vicinanza di Dio, sente che Dio non ha abbandonato il suo popolo, è venuto, è vicino, è Dio-con-noi”. Continua la lettura dell’articolo di Isabella Piro sul sito Vatican News