Il personalismo comunitario: un’alternativa possibile

Viviamo una fase di dibattito politico e sociale su molte questioni che ci interrogano anche sui criteri con i quali discutere le decisioni pubbliche. Pensiamo alle questioni bioetiche e legate alla sessualità[1]; ai movimenti culturali che propongono di rileggere la Storia con gli occhi del presente o di intervenire su opere d’arte del passato per “adeguarle” al sentimento di alcuni gruppi sociali contemporanei[2]; oppure alla mobilitazione di massa globale su singole tematiche (#metoo, l’ambientalismo radicale, #blacklivesmatter e altre) anche legata alla reazione a fatti di cronaca. Questi processi, infatti, rivelano una generale debolezza delle culture occidentali di fronte ai cambiamenti sociali ed economici in atto. La portata globale dei fenomeni e la possibilità di condividere idee trasversalmente e senza mediazione tra diversi contesti possono generare confusione e livellazione delle differenze (anche positive) tra culture, contesti e sistemi politici. Continua la lettura dell’editoriale di Paolo Bonini sul sito di Comunità di Connessioni