Quattro domande ai partiti

Due cammini paralleli si sono aperti: quello del “Governo di scopo”, nato per gestire l’emergenza sanitaria e la drammatica situazione economica, e quello interno alla vita dei partiti. L’opinione pubblica si chiede sempre di più se siano necessari e la ragione della loro distanza dalla realtà quotidiana. Eppure, sulla base del sistema costituzionale, le loro funzioni continuano ad essere lo scheletro grazie al quale si può garantire la democrazia. Pensiamo, ad esempio, al compito a loro affidato per la selezione della classe dirigente, per l’organizzazione dei consensi e per la rappresentazione delle istanze sociali. Il rischio, come sottolineano voci autorevoli della dottrina, è quello di «essere scatole vuote e di non svolgere più la loro funzione, fondamentale per ogni democrazia: trasmettere e rappresentare le domande dei cittadini». Continua la lettura dell’editoriale di Paolo Bonini sul sito di comunità di connessioni