Il Rapporto su McCarrick, pagina dolorosa da cui la Chiesa impara

Una lettura del dossier pubblicato dalla Segreteria di Stato, con i documenti e le testimonianze che raccontano la vicenda dell’ex cardinale arcivescovo di Washington dimesso dallo stato clericale
Al momento della nomina dell’arcivescovo a Washington Theodore McCarrick, nel 2000, la Santa Sede ha agito sulla base di informazioni parziali e incomplete. Si sono verificate purtroppo omissioni e sottovalutazioni, sono state compiute scelte poi rivelatesi sbagliate, anche perché, nel corso delle verifiche a suo tempo richieste da Roma, non sempre le persone interrogate hanno raccontato tutto ciò che sapevano. Fino al 2017 nessuna accusa circostanziata ha mai riguardato abusi o molestie ai danni di minori: non appena è arrivata la prima denuncia di una vittima minorenne all’epoca dei fatti, Papa Francesco ha agito in modo rapido e deciso nei confronti dell’anziano cardinale già ritirato dalla guida della diocesi dal 2006, prima togliendogli la porpora e poi dimettendolo dallo stato clericale. Questo è ciò che emerge dal Rapporto sulla conoscenza istituzionale e il processo decisionale della Santa Sede riguardante l’ex Cardinale Theodore Edgar McCarrick (dal 1930 al 2017) pubblicato dalla Segreteria di Stato. Continua la lettura dell’editoriale di ANDREA TORNIELLI sul sito Vatican News