Il Papa: sogno un’“Europa comunità”, solidale, amica delle persone

Quattro sogni – perché secoli di civiltà non hanno esaurito la loro spinta propulsiva – sorretti da un’unica sostanziale convinzione: non può esserci autentica Europa senza i pilastri sui quali venne progettata fin dalla prima intuizione e cioè uno spazio di popoli uniti dalla solidarietà, dopo essere stati uno scacchiere tragico di guerra e muri. Quella che Francesco indirizza al cardinale Pietro Parolin è una sorta di lettera aperta al Vecchio continente, nella quale la sua visione – ideale e insieme ancorata al realismo dell’era del virus – si innesta sui sogni di due predecessori diversamente illustri, Robert Schuman, uno dei padri fondatori dell’Europa, e San Giovanni Paolo II, che ne difese strenuamente le radici cristiane. Continua la lettura dell’articolo di Alessandro De Carolis sul sito di Vatican News