Il Papa: l’intelligenza artificiale è un dono ma serve un’algor-etica

È la “nuova frontiera” che stringe in un rapporto complesso l’uomo e la macchina. Alla plenaria della Pontificia Accademia per la Vita, monsignor Paglia legge il discorso preparato da Francesco sulle potenzialità e rischi delle nuove tecnologie: la Chiesa è chiamata a contributo di riflessione perché ciò che automatico sia a servizio e leda mai la dignità della persona
Quello che è certo, e al Papa è ben chiaro, è che si tratta di un crocevia epocale. Come quando, scrive, l’uomo ha inventato la macchina a vapore, l’elettricità, la stampa. Adesso è la stagione dell’intelligenza artificiale, l’epoca in cui a prendere decisioni anche importanti sono spesso, insieme, l’uomo e un algoritmo, ovvero una relazione tutta da esplorare. Francesco non presenzia alla plenaria della Pontificia Accademia per la Vita, la lieve indisposizione che da ieri lo ha indotto a modificare gli impegni non gli consente di salutare di persona le molte personalità presenti – dal presidente del Parlamento europeo al direttore generale della Fao – e i tanti esperti che in questi giorni hanno preso parte al Workshop dal titolo “The “good” Alghoritm? Artificial Intelligence: Ethics, Law, Health”. Continua la lettura dell’articolo di Alessandro De Carolis sul sito di Vatican News

No alla dittatura dell’algoritmo
“Call for AI Ethics”, appello per un’etica dell’intelligenza artificiale: si chiama così la Carta firmata dall’Accademia per la vita, i vertici di Microsoft, di Ibm, con la partecipazione del Parlamento europeo e della Fao, a conclusione del convegno in Vaticano intitolato “The good Algorithm?”.

L’umanità usi la tecnologia e non viceversa, perché non sia “dittatura dell’algoritmo”. Oltre 450 persone – tra informatici e filosofi, teologi e dirigenti di azienda – si sono ritrovati concordi nel condividere questa raccomandazione che nasce dalla consapevolezza della sfida rappresentata dalla crescente diffusione dei sistemi a cosiddetta intelligenza artificiale. Centrale la riflessione del Papa affidata al messaggio letto in aula dal presidente dell’Accademia per la vita.  Continua la lettura dell’articolo di Fausta Speranza sul sito di Vatican News