11 febbraio 1929. Il significato dei Patti lateranensi per la Santa Sede, la Chiesa e l’Italia

Pubblichiamo l’editoriale dell’Osservatore Romano sui Patti lateranensi, siglati 91 anni fa. Gli accordi dell’11 febbraio 1929 posero fine alla Questione Romana, apertasi con la presa di Roma del 1870, di cui quest’anno ricorrono i 150 anni. Recepiti nell’articolo 7 della Costituzione della Repubblica italiana, i Patti diedero alla Santa Sede ampie garanzie per lo svolgimento della sua missione nel mondo
“Oggi ci è difficile e quasi molesto comprendere le passioni che tanto commossero e amareggiarono le vicende di quel tempo e degli anni successivi. Qualche cosa mancò alla vita italiana nella sua prima formazione, non foss’altro la sua interiore unità, la sua consistenza spirituale, la sua umanità patriottica, e di conseguenza la sua piena capacità a risolvere i problemi della sua società disuguale, tanto bisognosa di nuovi ordinamenti, e già fin d’allora attraversata da fiere correnti agitatrici e sovversive. Per nostra fortuna abbiamo raggiunto una soddisfacente composizione con la famosa conciliazione del 1929 e con l’affermazione della libertà e della democrazia nel nostro Paese”. Continua la lettura dell’editoriale de L’Osservatore Romano