Becciu: Sturzo, testimone del Vangelo della giustizia e della speranza

Figura di prete e statista che, con il suo impegno, favorì il sorgere di una società autenticamente democratica. E’ il tratto di don Luigi Sturzo, messo in luce dal cardinale Giovanni Angelo Becciu, prefetto della Congregazione delle Cause dei Santi, che ha celebrato stasera la Messa nella Cattedrale di Caltagirone, vicino Catania, a conclusione dell’Anno sturziano, proclamato nel centenario della fondazione del Partito Popolare Italiano.

La santità è somiglianza a Dio
Vivere l’amore verso Dio e il prossimo è la via per la santità, ha affermato il porporato, ed implica la completa adesione al Vangelo. “Questa figura storica del cattolicesimo italiano, individuò nell’impegno sociale dei cattolici – ha aggiunto il cardinale Becciu – il punto di gravità di una rinnovata partecipazione dei cattolici alla vita del Paese. Di qui il suo impegno per un programma sociale popolare e di stampo democratico-cristiano”. Testimone nella società del “Vangelo della giustizia e della speranza”, il Servo di Dio Sturzo si impegnò con “animo retto, libero e forte nell’agone politico, a tutto anteponeva Dio, centro e ragione della propria vita”. Nella preghiera attingeva “energia spirituale per rendere un servizio al bene comune”, resistendo anche “alle dure esperienze di incomprensioni, di denigrazioni e di amari rifiuti”. Continua la lettura dell’articolo di Benedetta Capelli sul sito di Vatican News