9 novembre 1989: Vescovi europei, il crollo del muro di Berlino segno di riscatto e rinascita

A trent’anni dallo storico evento del 9 novembre 1989, intervista a monsignor Mariano Crociata, primo vicepresidente della Comece: evento epocale che ha fatto nascere nuovi rapporti di dialogo tra le nazioni. Ma crollate le barriere fisiche rimangono in piedi quelle invisibili; i muri delle differenze economiche e sociali e quelli dell’indifferenza nei confronti di stranieri e migranti
“Un evento epocale che ha permesso la ripresa della storia unitaria europea”. Per monsignor Mariano Crociata, vescovo di Latina e primo vice-presidente della Commissione delle Conferenze Episcopali d’Europa (Comece), la caduta del muro di Berlino del 9 novembre 1989 rappresenta il simbolo plastico dell’archiviazione definitiva della dolorosa fase post-bellica e la nascita di nuovi spazi di dialogo e collaborazione tra nazioni desiderose di riscatto e rinascita profonda. Quel momento ha segnato anche la lenta caduta delle ideologie dominanti nel ‘900. Un vero e proprio collasso, assicura monsignor Crociata. Continua la lettura dell’articolo di Federico Piana sul sito di Vatican News.