Mons. Brambilla: «Lo Spirito Santo, Maestro interiore», che alimenta l’essere Chiesa

«La prima Chiesa, dunque, non è una chiesa che fa, ma una Chiesa adunata che prega. E questa non è la prima immagine di Chiesa, nel senso che poi viene dimenticata e abbandonata, a favore di una seconda che esce e va verso gli altri. Se la Chiesa non continua a rimanere una centrale idroelettrica che continua immagazzinare energia spirituale per poterla rilasciare, alla fine l’energia si esaurisce». La forza inesauribile della preghiera, che non solo alimenta la vita spirituale di ognuno, ma è il fondamento stesso dell’essere chiesa. E’ iniziata così la riflessione proposta da mons. Franco Giulio Brambilla nell’omelia della Veglia di  Pentecoste celebrata lo scorso 8 giugno al Santuario del Boden di Ornavasso (vicariato dei Laghi), in contemporanea con quelle vissute negli altri cinque vicariati, a sottolineare  la dimensione diocesana e comunitaria di un appuntamento nel quale rinnovare, come chiesa, la spinta del camminare insieme e ritrovare nello Spirito, non solo le motivazioni di ciò che si fa, ma soprattutto di ciò che si è. Leggi l’intero testo sul sito diocesano.