Ripartiti i lavori alle facciate della chiesa grazie alle offerte di marzo 2019

Dopo l’interruzione invernale, con l’inizio della primavera continuano le opere di ripristino delle facciate della chiesa parrocchiale. Il primo intervento riguarderà la messa in sicurezza del balcone sopra la gradinata di accesso: si tratta di ripristinare il corretto deflusso delle acque piovane e dell’impermeabilizzazione mediante guaina di tutto il bacino. Il secondo intervento consiste nella sostituzione degli intonaci ammalorati del portico di accesso alla casa parrocchiale. Il terzo, finale, per ora di collocazione sul frontone della chiesa della croce e della intitolazione, che non furono mai realizzate, sebbene ne esistesse il progetto. Così potremo concludere per le feste di Santa Rita anche questa parte e permettere il corretto svolgimento dell’oratorio estivo.

Intanto vi segnalo le offerte giunteci durante il mese di marzo, esclusa la raccolta alla Conad, che  vi indicherònon appena mi giungerà il report.

Offerte del mese di marzo 2019

Mediante bonifico bancario:  20/3: € 500. Totale: € 500.

Consegnate in segreteria: 1/3: € 60;  2/3:€ 20;  3/2: € 10;  3/3: € 200;  5/3: € 40;  8/3: € 970;  10/3: € 20; 14/3: € 30;  16/3: € 10;  17/3: € 50;  18/3: € 40;  19/3: € 240; 21/3: € 30;  24/3: € 50;  25/3: € 10;  27/3: € 90; 30/3: € 10; 31/3: € 50. Totale: € 1.920.

Mediante Autotassazione: 31/3: € 30. Totale:€ 30.

TOTALE MARZO: € 2.450.  TOTALE GIUGNO 2018-MARZO 2019: € 17.375. 

Totale spese sostenute nel 2018: € 17.244,10.  A saldo parziale al 31 marzo 2019: + € 130,90. 

Il preventivo complessivo, che tiene conto anche di eventuali imprevisti, ammonta complessivamente a €55.892,20. PER CONTINUARE L’OPERA DI RESTAURO OCCORRONO ANCORA € 38.518,10

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Le offerte possono essere lasciate in Segreteria nei giorni di apertura oppure durante le messe oppure nelle cassette delle offerte oppure mediante bonifico bancario: Banca Prossima Iban IT05 G 03359 01600 100000000702, causale restauro chiesa.

Inoltre, la normativa fiscale favorisce la raccolta di fondi da parte delle parrocchie in via indiretta, cioè attraverso agevolazioni fiscali concesse ai soggetti che erogano tali somme. Tali erogazioni liberali beneficiano di agevolazioni solo se effettuate da imprese e precisamente per un ammontare complessivamente non superiore al 2 per cento del reddito d’impresa dichiarato. (Art 100 Testo Unico Imposte sui Redditi 2017-2018).

Infine, è possibile contribuire con il dono di oggetti di oro vecchio, specie quei manufatti che, passati di moda e non più fruibili, rimangono nei cassetti.