“Siete l’adesso di Dio!”: Papa Francesco ai giovani del mondo

Perché voi, cari giovani, non siete il futuro, ma l’adesso di Dio! Lui vi convoca e vi chiama nelle vostre comunità e città ad andare in cerca dei nonni, degli adulti; ad alzarvi in piedi e insieme a loro prendere la parola e realizzare il sogno con cui il Signore vi ha sognato. Non domani ma adesso, perché lì dov’è il vostro tesoro, lì sarà anche il vostro cuore; e ciò che vi innamora conquisterà non solo la vostra immaginazione, ma coinvolgerà tutto. Sarà quello che vi fa alzare al mattino e vi sprona nei momenti di stanchezza, quello che vi spezzerà il cuore e che vi riempirà di meraviglia, gioia e gratitudine”.

Così il Santo Padre Francesco si è rivolto ai giovani a Panama e del mondo nell’omelia (clicca per leggere il testo completo) pronunciata domenica 27 gennaio alla Messa al Metro Park, nel quarto e ultimo abbraccio con i giovani per la Gmg di Panama. “Uno dei frutti del recente Sinodo è stata la ricchezza di poterci incontrare e, soprattutto, ascoltare”, ha inoltre sottolineato Francesco, enumerando, inoltre, “la ricchezza dell’ascolto tra generazioni, la ricchezza dello scambio e il valore di riconoscere che abbiamo bisogno gli uni degli altri, che dobbiamo sforzarci di favorire canali e spazi in cui coinvolgerci nel sognare e costruire il domani già da oggi”: è l’elenco di Francesco, di cui i giovani e la Chiesa, in relazione reciproca, sono chiamati a far tesoro: “Ma non isolatamente, uniti, creando uno spazio in comune. Uno spazio che non si regala né lo vinciamo alla lotteria, ma uno spazio per cui anche voi dovete combattere”.