La preghiera per i defunti: indulgenza plenaria dall’1-8 novembre

La Santa Chiesa, seguendo l’invito alla carità fraterna, che Gesù rinnova in quasi tutte le pagine del Vangelo, ne ha fatto “suo comandamento, per alleviare le pene indicibili che i nostri fratelli della Chiesa “purgante” soffrono in Purgatorio, alleviandoli, aiutandoli ed abbreviando le loro pene. Questo comandamento di Gesù interpella anche la nostra, diretta, carità e ci spinge a fare il più possibile per portare ai nostri defunti, ed a quanti ne hanno bisogno, la rugiada benefica del nostro amore. Aiutando, coi nostri suffragi, i defunti, noi facciamo anche il nostro personale interesse spirituale, poiché essi si ricordano di noi e ci ripagano abbondantemente per quanto loro facciamo. Così, nella meravigliosa e gioiosa realtà della “comunione dei santi”, la Chiesa pellegrina nel tempo, quella del Purgatorio e la Chiesa trionfante e celeste, si danno eternamente la mano perché la salvezza di Gesù redentore si estenda ad ogni creatura. Riguardo ai defunti  la Chiesa concede …. l’indulgenza plenaria, applicabile soltanto alle anime del Purgatorio al fedele che: nei singoli giorni, dal1 all’8 novembre, devotamente visita il cimitero e prega, anche solo mentalmente, per i defunti; nel giorno in cui si celebra la Commemorazione di tutti i fedeli  defunti ( o, con consenso dell’Ordinario, la domenica antecedente o susseguente, oppure nella Solennità di Tutti i Santi) visita piamente una chiesa o un oratorio e vi recita un Padre nostro e un Credo. Si concede l’indulgenza parziale, applicabile soltanto alle anime del Purgatorio, al fedele che, devotamente visita il cimitero e prega, anche solo mentalmente, per i defunti; devotamente recita le Lodi o i Vespri dell’Ufficio dei defunti o l’invocazione l’eterno riposo.