«Madre, tu sei ogni donna che ama»: al via Passio 2018

«Madre, tu sei ogni donna che ama». Le parole di David Maria Turoldo, dedicate a Maria  ai piedi della Croce, sono il titolo dell’ottava edizione di Passio, il progetto di “cultura e arte attorno al mistero pasquale” che dal 14 febbraio al 9 aprile 2018 propone nel territorio della Diocesi di Novara oltre 180 eventi di arte, musica, cultura e spiritualità. (qui, in sintesi, i principali eventi in programma)

Protagonista di questa edizione, presentata oggi giovedì 8 dicembre, è Maria di Nazaret, madre di Gesù.

«Maria, dice il poeta, è ogni donna che ama. L’amore di una mamma dona la fiducia nella bontà della vita scrive nel messaggio per l’avvio di Passio  mons. Franco Giulio Brambilla -. Per questo Maria è presente in ogni donna. La madre ama perché accudisce, la donna fa crescere quando dona un amore che libera. Ogni donna che ama dona la vita buona, la fiducia che il mondo sia affidabile, la cura che nutre e veste la fragilità dell’esistenza, il balsamo che fascia il corpo dalle ferite d’ogni giorno. Per questo la donna genera nel timore e nel dolore, quando il piccolo d’uomo viene alla luce e quando nel passaggio della giovinezza deve trovare una luce nel chiaroscuro del mondo. Lì c’è sempre una madre che ama. Lì c’è sempre una donna che cura».

Durante la presentazione di Passio 2018, poi un riferimento alle tante notizie di cronaca che parlano di violenza sulle donne. «Negli ultimi anni la cronaca racconta sempre più spesso di un’aggressione alla donna – ha detto il vescovo – . Serve anzitutto un cambio culturale. Il femminile è innalzato, la donna così idealizzata genera troppo spesso sentimenti di rivalsa e possesso da parte dell’uomo. Dall’altro lato, per le donne stesse l’ideale di emancipazione e di successo è un ideale che le assimila al maschile. Noi vogliamo sfuggire a questa impostazione: la donna è uguale all’uomo quando è autenticamente se stessa. La poetessa Alda Merini ha scritto di Maria: “Generò come il poeta, cui basta uno sguardo per riavere la sostanza del mondo”. Ecco, vorremmo promuovere lo sguardo delle donne sul mondo, uno sguardo che fa sintesi e che sa prendersi cura della vita. Perché la donna non è l’altra metà del cielo, ma l’atra metà della terra».

Dunque, Passio 2018, «sarà l’occasione per guardare al mistero di Dio a partire dalla condizione umana declinata al femminile – ha spiegato don Silvio Barbaglia, presidente del comitato promotore –. Dopo una terna di edizioni coniugate al maschile, con il Padre (2012) e il Figlio (2014), e nel segno della creatività con lo Spirito Santo (2016), al centro dell’attenzione è la donna, con le sue capacità uniche, complementari all’uomo e indispensabili alla vita e allo sviluppo della civiltà».

È un’edizione di Passio che cade nell’“Anno Gaudenziano”, e quindi legata in modo speciale alla memoria del primo vescovo e patrono di Novara e dalla diocesi, di cui si celebra l’anniversario di 1600 anni dalla morte. «Per questo – afferma don Barbaglia – la Basilica di San Gaudenzio in Novara sarà il luogo dei più importanti appuntamenti».

A partire dai Quaresimali, appuntamenti di riflessione e preghiera, che in quattro venerdì (23 febbraio e 2, 9, 16 marzo) vedranno padre Ermes Ronchi, madre Cristiana Dobner, Saverio Gaeta, suor Luigina Traverso e Gianna Emanuela Molla offrire meditazioni sulla maternità tra cura, santità e offerta di sé, ritmati sui Misteri del Rosario. Presieduti da mons. Franco Giulio Brambilla, questi incontri di catechesi saranno trasmessi in diretta streaming a 23 sale parrocchiali, riunite idealmente intorno al Vescovo a rappresentanza dell’intera comunità ecclesiale diocesana. L’inizio delle manifestazioni di Passio sarà segnato, il 14 febbraio – mercoledì delle Ceneri –, dall’arrivo di una delegazione di fedeli della Val d’Ossola che consegneranno al vescovo la reliquia della Madonna del Sangue di Re, che saranno offerte alla venerazione dei fedeli, fino al 23 marzo, nella Basilica di San Gaudenzio. In tale occasione sarà inaugurata la maxi-immagine inedita in alta definizione della Cappella della Crocifissione del Sacro Monte di Varallo– capolavoro di Gaudenzio Ferrari – realizzata da FattoreArte e offerta alla contemplazione del pubblico nell’intero tempo di Quaresima.