Prima predica d’Avvento, Cantalamessa: sorella morte è fonte di vita eterna

Il predicatore della Casa Pontificia Raniero Cantalamessa, creato cardinale nel Concistoro dello scorso 28 novembre, ha tenuto nell’Aula Paolo VI la prima meditazione d’Avvento, alla presenza di Papa Francesco. Il porporato ha invitato a riflettere sul significato della morte: la vita del credente, ha detto, è eterna
“Insegnaci a contare i nostri giorni e giungeremo alla sapienza del cuore”. È il tema con cui si è inaugurato, nel primo venerdì d’Avvento, il ciclo di meditazioni, in programma anche l’11 e il 18 dicembre prossimi, del predicatore della Casa Pontificia, cardinale Raniero Cantalamessa. Il porporato ha aperto la propria riflessione, nell’aula Paolo VI, citando i versi del poeta italiano Giuseppe Ungaretti che descrive lo stato d’animo dei militari in trincea durante la prima guerra mondiale con la poesia “Soldati” fatta di poche parole: “Si sta come d’autunno sugli alberi le foglie”. Oggi, ha detto il cardinal Cantalamessa riferendosi a questo periodo scosso dalla pandemia, è l’umanità intera “che sperimenta questo senso di caducità della vita”. Il predicatore della Casa Pontificia ha esortato a riflettere sulla morte, sul suo orizzonte ineluttabile nell’esistenza di ogni uomo. E ha ricordato che la vita del credente “non finisce con la morte perché ci attende la vita eterna”. Continua la lettura dell’articolo di Amedeo Lomonaco e guarda il video sul sito di Vatican News