A San Martino, prende il via: “Giovani, lavoro e Internet”

Come si è modificato il lavoro di tutti i giorni grazie a Internet e alle tecnologie digitali? E quali opportunità schiudono nella quotidianità e nelle prospettive di medio termine? Domande a cui l’Associazione “C.R.O. S.O.M.S. San Martino”, in collaborazione con il “Circolo ANSPI San Martino” e la Parrocchia di San Martino di Novara, proverà a rispondere attraverso due appuntamenti in calendario a novembre.

Il primo, che si terrà giovedì 21 alle ore 21 al Cinema Vip (ingresso gratuito), vedrà la partecipazione di Germano Lanzoni, speaker ufficiale del Milan, ma diventato famoso soprattutto per il personaggio de “Il Milanese Imbruttito”. Attraverso la piattaforma di YouTube questa caricatura dell’uomo dedito al business e per il quale il mondo ruota solo attorno all’ambiente lavorativo ha dato vita a nuove forme di comunicazione pubblicitaria. In alcuni brevi video,in cui si insiste sugli stereotipi di una milanesità assorbita dalla frenesia metropolitana, il Milanese Imbruttito ne mette a nudo i limiti ma, in qualche caso, ne rispecchia le potenzialità. Queste ultime risiedono soprattutto nella forza comunicativa del web che permette di raggiungere un pubblico trasversale e composito. Ma cosa si cela dietro a questa recitazione così attentamente congeniata? Lanzoni aiuterà a comprendere quali nuove figure siano oggi richieste nell’ambito digitale, quali professionalità circondino gli influencer più o meno famosi e che tipo di specializzazioni siano richieste.

Alle ore 17 di domenica 24 invece, nei locali dell’Oratorio San Martino, il tema verrà declinato da Anna Marino, giornalista del “Il Sole 24 Ore” che su Radio 24 tiene una rubrica dedicata proprio ai mestieri di Internet ma pure a come le tecnologie abbiano permesso di sviluppare nuovi prodotti e servizi negli ambiti più tradizionali. A discutere con lei ci sarà Ivano Zoppi, che insegna all’Università Cattolica di Milano e in particolare si occupa dell’impatto sul sociale dell’innovazione tecnologica. È inoltre specializzato sui temi dell’abuso essendo direttore di Fondazione Carolina, nata per il contrasto al cyberbullismo, al sexting e all’upskirting. Tale fondazione è intitolata a Carolina Picchio, la ragazza di Novara che a 14 anni si suicidò a causa d’un video girato a sua insaputa e diffuso sui social network. Ulteriore contributo verrà da don Marco Rodonotti, sacerdote novarese già collaboratore del C.RE.M.I.T.presso l’Università Cattolica di Milano, che dallo scorso agosto si occupa di formazione e accompagnamento degli operatori della comunicazione delle diocesi all’Ufficio Nazionale per le Comunicazioni Sociali della Conferenza Episcopale Italiana. Marino, Zoppi e don Rondonotti daranno quindi vita a un dibattito che tocca gli aspetti culturali di un fenomeno che, con la diffusione degli smartphone, ha ormai assunto una dimensione globale.