Pubblicata online la serie “Ebrei” dell’Archivio Storico della Segreteria di Stato
Per volere di Papa Francesco, è accessibile a tutti la riproduzione virtuale di un patrimonio che conserva le istanze di aiuto rivolte a Pio XII da ebrei di tutta Europa, dopo l’inizio delle persecuzioni nazi-fasciste. Si tratta di un totale di 170 volumi, equivalenti a quasi 40.000 file. In un primo momento sarà disponibile il 70% del materiale complessivo, che sarà in seguito integrato con gli ultimi volumi in corso di lavorazione
«Si oggi scrivo a Lei, è per pregarla di aiutarmi da lontano». Migliaia di carte d’archivio che danno voce a disperate richieste di aiuto. Come questa, di uno studente universitario di 23 anni, tedesco “di origine israelita” battezzato nel 1938, che il 17 gennaio 1942, dal campo di concentramento di Miranda de Ebro in Spagna, ricorre alla sua ultima spiaggia per riuscire ad essere liberato dalla detenzione. Finalmente aveva l’opportunità di raggiungere sua madre, fuggita in America nel 1939 «per prepararmi una vita nuova», scrive di suo pugno. Tutto era pronto per poter partire da Lisbona, serviva solo l’intervento di «una persona fuori» affinché le autorità acconsentissero alla sua liberazione. «Per quelli che non hanno aiuto fuori, c’è poca speranza», spiega con poche, ma eloquenti parole. Scrive, quindi, ad una sua vecchia amica italiana, pregandola di rivolgersi a Papa Pio XII per far intervenire in suo favore il Nunzio Apostolico a Madrid, sapendo che: «Altri con questo intervento da Roma hanno potuto lasciare il campo di concentramento». Continua la lettura dell’intervento di Paul Richard Gallagher – Vatican News