Elezioni amministrative 2021: Astensione. Protesta. Lealtà

“Exit. Voice. Loyalty”. Le categorie di Hirschman (economista tedesco naturalizzato statunitense) possono dare uno spunto per fotografare il voto amministrativo dell’ottobre 2021 che ha rinnovato l’amministrazione della Capitale e quella di Torino, Milano, Bologna, Napoli e altri comuni. Sono state elezioni discusse per l’impatto che avranno sulle città e perché hanno dato l’occasione ai partiti per sintonizzarsi con gli elettori, in vista delle prossime scadenze: l’elezione del presidente della Repubblica e l’orizzonte per le prossime elezioni politiche. Ad un primo sguardo, sembrano aver ‘vinto’ il Partito Democratico e il centrosinistra. Tuttavia, stando alla parafrasi delle categorie di Hirschman (astensione, protesta-proposta, fedeltà), il nodo di queste elezioni è l’astensione. Questo fenomeno sembra l’ultima tappa di un percorso almeno decennale: siamo passati per la retorica del sindaco e del comune come il livello più vicino agli elettori, a una certa freddezza dei cittadini verso le elezioni amministrative. Forse oggi, a causa di alcuni elementi che cerchiamo di evidenziare, non è più scontato che il livello politico del territorio sia sentito vicino dai suoi abitanti. Continua la lettura dell’editoriale di Paolo Bonini sul sito Comunità di Connessioni