Spes contra spem

Il noto motto di San Paolo, spes contra spem (Rm. 4,18), “la speranza contro ogni speranza”, può essere ritradotto nel nostro tempo con le parole “essere speranza” per “dare speranza”. Giorgio La Pira scelse questo passo per ispirare e raccontare il suo impegno per la pace, mentre Aldo Moro considerava la speranza «la certezza delle cose future» e la consapevolezza che c’è sempre un “più di vita” nelle crisi personali e sociali. Entrambi sono stati testimoni di speranza, ma ogni stagione politica distingue coloro che sperano da quelli che disperano. L’esperienza di un anno luttuoso, costellato da desolazione e da errori, ha fatto emergere false speranze e ferite personali, politiche ed ecclesiali, per molto tempo taciute: tutto era iniziato con lo slogan “ne usciremo migliori”, poi la rassegnazione e la rabbia sociale sono gradualmente cresciute, ma chi spera continua a rimanere in prima linea anche a costo della vita. Continua la lettura dell’editoriale di p.  Francesco Occhetta sj sul sito di Comunità di Connessioni