Quella stola candida. Omelia del nostro vescovo della Veglia pasquale nella Notte Santa

«E’ Risorto!». Le parole che fanno sintesi di ciò che sta al cuore della fede dette per prima volta dall’angelo alle donne venute al sepolcro di Cristo, che per prime lo sanno ascoltare. E’ su di lui  – l’angelo  dalle vesti candide che ricorda immediatamente  il giovane fuggito la sera prima –  che il vescovo Franco Giulio punta l’attenzione nella sua omelia nella Veglia pasquale, celebrata in cattedrale il 3 aprile. «Pensate: questa parola – E’ Risorto! – unica, risuona da duemila anni come la fonte zampillante della speranza. Possiamo, anzi dobbiamo, dirlo a voce alta per la nube di testimoni (medici, infermieri, amministratori, educatori, sacerdoti, semplici uomini e donne), che hanno dato la vita per vincere il temibile conflitto con la morte». Continua la lettura dell’omelia sul sito diocesano