Indice Globale della Fame 2020: situazione grave in 51 Paesi

Cesvi ha presentato la quindicesima edizione dell’Indice Globale della Fame: nonostante qualche miglioramento,la problematicità rimane elevata e l’Obiettivo Fame Zero sarà raggiungibile nel 2030 solo riesaminando i sistemi alimentari in modo equo, sano e rispettoso dell’ambiente. A causa della pandemia inoltre, potrebbero addirittura raddoppiare le persone esposte alla fame e all’indigenza. Valeria Emmi (Cesvi):” Occorre operare per uno sviluppo umano integrale”
L’Indice Globale della Fame 2020 presenta un livello in miglioramento rispetto ad inizio secolo: nel 2000 infatti esso era grave, mentre oggi è moderato; tuttavia, in molte zone il progresso è troppo lento e la fame rimane acuta. La percentuale di persone denutrite nel mondo è dunque, da un punto di vista percentuale, stabile, ma il numero assoluto è, seppur lievemente, in aumento: nel 2019 la popolazione mondiale denutrita era pari all’8,9%, per un totale di 690 milioni di individui. Continua la lettura dell’articolo di Andrea De Angelis sul sito di Vatican News