Lavoro minorile, il Papa: proteggiamo i bambini, siamo tutti responsabili

Difendere i bambini dallo sfruttamento del lavoro minorile: loro sono il futuro della famiglia umana. È un appello rivolto non solo alle istituzioni ma a “tutti noi” quello che il Papa fa all’udienza generale contro la piaga dello sfruttamento nel lavoro minorile che, stima l’Unicef, coinvolge circa 150 milioni di bambini fra i 5 e i 14 anni. Si tratta di “un fenomeno – sottolinea – che priva i bambini e le bambine della loro infanzia e che ne mette a repentaglio lo sviluppo integrale”, con “conseguenti sofferenze fisiche e psicologiche”. Venerdì infatti è la Giornata mondiale contro lo sfruttamento del lavoro minorile, che istituita dall’Organizzazione Internazionale del Lavoro (ILO)  si celebra ogni anno a partire dal 2002. (Ascolta il servizio con la voce del Papa). Lo sguardo di Francesco prende in particolare considerazione l’attuale situazione di emergenza sanitaria scatenata dalla pandemia di Covid-19: “in diversi Paesi – dice – molti bambini e ragazzi sono costretti a lavori inadeguati alla loro età, per aiutare le proprie famiglie in condizioni di estrema povertà” : In non pochi casi si tratta di forme di schiavitù e di reclusione, con conseguenti sofferenze fisiche e psicologiche. Tutti noi siamo responsabili di questo. Faccio appello alle istituzioni affinché pongano in essere ogni sforzo per proteggere i minori, colmando le lacune economiche e sociali che stanno alla base della dinamica distorta nella quale essi sono purtroppo coinvolti. I Bambini sono il futuro della famiglia umana: a tutti noi spetta il compito di favorirne la crescita, la salute e la serenità! Continua la lettura dell’articolo di Debora Donnini sul sito di Vatican News