Il restauro della Cupola di San Pietro, rinasce il capolavoro di Michelangelo

Un cantiere che ha del colossale come le misure del “Cupolone” progettato dal Buonarroti e da Giacomo Della Porta. La sommità della Basilica vaticana, racconta l’Osservatore Romano, è al centro di una complessa opera di restauro, in particolare nella parte del “tamburo”. Luca Virgilio, architetto della Fabbrica di San Pietro: previsti quattro anni di lavori per ripristinare l’estetica e gli elementi di sicurezza dei laterizi

Da qualche tempo, c’è un imponente ponteggio intorno alla maestosa cupola di San Pietro. È l’inizio di un importante lavoro di restauro del tamburo che fa parte di una grande progetto conservativo resosi necessario dal degradato stato di conservazione della superficie lapidea. Ci spiega i dettagli di quanto sta avvenendo Luca Virgilio, architetto della Fabbrica di San Pietro, che si è occupato anche del restauro del prospetto esterno della basilica e delle cosiddette cupole minori. Il cantiere di restauro della grande cupola della basilica di San Pietro, in particolare del tamburo, è iniziato il 2 settembre 2019 con il montaggio del ponteggio. Il tamburo è caratterizzato «dalla presenza di sedici contrafforti che scandiscono l’intera superficie architettonica». L’intervento, spiega l’architetto, «è diviso in due grandi lotti ognuno dei quali comprende otto settori del tamburo». È stato iniziato con la parte frontale del manufatto, quella che guarda verso la piazza, in modo da essere la prima a venire smontata per dar modo ai pellegrini e ai visitatori di «apprezzare il prospetto principale della cupola nella sua ritrovata integrità e nel suo originario candore». Continua la lettura dell’articolo di Nicola Gori sul sito di Vatican News