Silenzio di parole vuote e violente per ascoltare la Parola
Il punto sull’attività del Papa e della Santa Sede. Udienza generale dedicata all’inizio della Quaresima. Messa nella Basilica di Santa Sabina. Messaggio per la Campagna di fraternità in Brasile. Venerdì prossimo saranno presentate le task force che assisteranno le Conferenze Episcopali in materia di tutela dei minori
Il Papa invita a compiere il cammino quaresimale seguendo Gesù che per quaranta giorni si ritirò nel deserto per pregare e digiunare. “Il deserto – ha detto nell’udienza generale – è il luogo del distacco dal frastuono che ci circonda. È assenza di parole per fare spazio a un’altra Parola, la Parola di Dio … Nel deserto si ritrova l’intimità con Dio, l’amore del Signore … E non è facile fare silenzio nel cuore … La Quaresima è il tempo propizio per fare spazio alla Parola di Dio. È il tempo per spegnere la televisione e aprire la Bibbia. È il tempo per staccarci dal cellulare e connetterci al Vangelo … È il tempo per rinunciare a parole inutili”. Francesco ricorda che “viviamo in un ambiente inquinato da troppa violenza verbale, da tante parole offensive e nocive, che la rete amplifica. Oggi si insulta come se si dicesse ‘Buona Giornata’. Siamo sommersi di parole vuote, di pubblicità, di messaggi subdoli … Fatichiamo a distinguere la voce del Signore che ci parla, la voce della coscienza, la voce del bene. Gesù, chiamandoci nel deserto, ci invita a prestare ascolto a quel che conta, all’importante, all’essenziale … ci serve parlare con Dio: ci serve pregare”. Ci serve anche digiunare: “Digiunare è saper rinunciare alle cose vane, al superfluo, per andare all’essenziale”. Questo cammino porta alla carità, alle opere di misericordia verso le persone sole e abbandonate. Questo è il cammino quaresimale che conduce alla Pasqua. Continua la lettura dell’articolo di Sergio Centofanti sul sito di Vatican News