Il Papa: la disuguaglianza si può vincere, un mondo ricco deve eliminare la povertà
Francesco parla a banchieri, economisti e ministri delle Finanze riuniti in Vaticano dalla Pontificia Accademia delle Scienze Sociali su “Nuove forme di fraternità solidale, di inclusione, integrazione e innovazione”. Serve, dice, una “nuova architettura finanziaria internazionale”, che sostenga lo sviluppo dei Paesi poveri
“Non siamo condannati” alla disuguaglianza sociale né alla “paralisi di fronte all’ingiustizia”: un “mondo ricco e un’economia vivace possono e devono porre fine alla povertà”, “generare risposte creative” per includere e nutrire gli ultimi, “invece di escluderli”. Creando una “nuova architettura finanziaria internazionale”, che sostenga lo sviluppo dei Paesi poveri, alleviando il loro debito, senza paradisi fiscali, evasione e riciclaggio di denaro sporco “che derubano la società”, con governi che difendono giustizia e bene comune “rispetto agli interessi delle imprese e delle multinazionali più potenti”. Continua la lettura dell’artico di Alessandro Di Bussolo sul sito di Vatican News