Lo stupore del Natale: l’omelia del nostro vescovo Franco Giulio nella Notte Santa

«Questo è lo stupore del Natale! Fa scoprire che noi siamo un essere-per-la-nascita, una creatura “natale”, che viene in questo mondo suscitata dal sorriso della madre e accolta dalle braccia tenere del padre. Viene in questo mondo nuda e incompleta, esce dal grembo piangendo, impara prima a respirare e poi pian piano a mettere a fuoco i volti, a riconosce la voce diversa del padre, che la chiama a sempre nuove rinascite. Il dono della Madre e del Padre è dono che esprime cura e protezione. E non è colpa loro se poi la vita delude». Ritrovare uno sguardo stupito sulla vita, sulla vita che nasce dal grembo materno e poi rinasce al mondo tante volte, sulla strada che il padre aiuta ad imboccare: crescendo, imparando, sbagliando, cadendo e rialzandosi.  E’ l’augurio che il vescovo  Franco Giulio ha fatto nell’omelia della Messa della Notte di Natale. Una riflessione sui ruoli di madre e padre – sulla società occidentale che tanto dell’indagine filosofica e sociale ha dedicato al tema della morte trascurando la nascita -, ma soprattutto sulla vita come dono di Dio, da contemplare nella Natività del Salvatore. Ecco il testo completo sul sito diocesano.