Aperta l’istruttoria diocesana su un presunto miracolo del Beato Antonio Rosmini

Lo scorso 2 dicembre il nostrvescovo Franco Giulio Brambilla ha aperto l’inchiesta diocesana su una guarigione presunta miracolosa per intercessione del beato Antonio Rosmini, avvenuta al Sacro Monte Calvario di Domodossola. Dopo la Beatificazione tenutasi a Novara il 18 novembre 2007, si tratta di un nuovo, importante, passo nel percorso verso la Canonizzazione di Rosmini: sacerdote, filosofo e teologo roveretano, che fondò nel 1828 la congregazione religiosa dell’Istituto della Carità proprio a Domodossola. Il percorso diocesano, che prevedrà l’ascolto di testimonianze e la raccolta della documentazione medica, dovrebbe concludersi nell’arco di qualche mese. La positio super miro – l’esito dell’istruttoria “sul miracolo” – sarà poi trasmessa alla Congregazione delle cause dei Santi della Santa Sede, che se riconoscerà che la guarigione non è spiegabile scientificamente, darà il necessario nulla osta per proseguire nella causa di canonizzazione. «Esprimo a nome di tutti i padri, suore e ascritti rosminiani l’auspicio che il riconoscimento del miracolo possa contribuire ad aumentare il desiderio della nostra santità e all’esercizio della carità corporale, intellettuale e spirituale nella Chiesa», dice padre Vito Nardin, preposito generale dell’Istituto della Carità.