La Dichiarazione sulla Fratellanza si fa strada anche in Estremo Oriente, durante il viaggio apostolico del Papa

Il Papa l’ha donata al Patriarca supremo dei buddisti, che nel dialogo con Francesco ha riconosciuto che la Chiesa è venuta in Thailandia per aiutare e non per conquistare
La prima giornata del Papa in Thailandia si conclude nello Stadio Nazionale con l’abbraccio del piccolo gregge cristiano che Francesco è venuto a confermare nella fede. Queste prime ore di visite e incontri ha Bangkok rappresentano una “summa” dei temi del pontificato: nel discorso alle autorità politiche di un Paese che ha accolto molti rifugiati dai Paesi vicini la richiesta alla comunità internazionale perché la crisi migratoria non sia ignorata e la migrazione sia «sicura, ordinata e regolata». Ma anche un appello contro la violenza, lo sfruttamento e l’abuso dei bambini e delle donne, pronunciato in una terra purtroppo inserita tra le mete del turismo sessuale. Continua la lettura dell’editoriale di Andrea Tornielli – Bangkok sul sito di Vatican News

Nell’omelia della Messa allo stadio nazionale di Bangkok, Papa Francesco invita i cattolici thailandesi a uscire per le strade, farsi discepoli missionari, come i primi evangelizzatori, e invitare alla mensa del Signore tutti i fratelli thai che ancora mancano. Tra loro i bambini e donne esposti a prostituzione e tratta, i giovani schiavi della droga, i migranti spogliati di casa e famiglia, i pescatori sfruttati e i mendicanti ignorati. Continua la lettura del commento alll’omelia del Papa alla Celebrazione eucaristica: Bangkok, il Papa ai cattolici: missionari per condividere la misericordia di Dio