Santa Sede: crimini contro l’umanità da relegare nelle pagine della storia

Mons. Bernardito Auza, osservatore permanente della Santa Sede all’Onu
Alla 74.ma sessione dell’Assemblea generale dell’Onu intervento di monsignor Bernardito Auza incentrato sul diritto internazionale e sui crimini contro l’umanità
È motivo di grande preoccupazione che il mondo continui ad essere segnato “dalla violenza politica, religiosa ed etnica”. È reale e presente per molti “la paura di essere picchiati, uccisi, schiavizzati, violentati, esiliati o venduti” a causa dell’appartenenza politica, religiosa ed etnica. È quanto ha affermato monsignor Bernardito Auza, osservatore permanente della Santa Sede all’Onu, intervenendo, in questi giorni a New York, alla 74.ma sessione dell’Assemblea generale delle Nazioni Unite. Devono essere condannati – ha affermato il nunzio – i crimini contro l’umanità e si devono promuovere sforzi, a tutti i livelli, per relegare tali crimini nelle pagine della storia. Continua la lettura dell’articolo di Amedeo Lomonaco sul sito di Vatican News.