San Gaudenzio 2019. Memoria, identità, futuro: il discorso alla città del Vescovo

E’ stata celebrata oggi la messa pontificale di San Gaudenzio, patrono della città e della diocesi di Novara. A presiedere il vicario generale don Fausto Cossalter, mentre il vescovo Franco Giulio Brambilla – appena rientrato dopo un intervento al ginocchio che lo ha tenuto lontano per diverse settimane – ha tenuto l’omelia, pronunciando il suo tradizionale Discorso alla Città.

«SAN GAUDENZIO è il simbolo della memoria della città di Novara e della Diocesi – ha detto il vescovo -. In un tempo di secolarizzazione spinta sembrano venir meno i segni identitari, soprattutto quelli religiosi, che sono ancor oggi la sorgente della memoria di un popolo. Allora, parlare del Patrono significa ricuperare la memoria di una città e di un popolo».

E, parlando del senso dell’essere patrono, ha proseguito: «SAN GAUDENZIO è il Patrono della comunità cattolica di Novara e della Diocesi. la devozione e la venerazione del Patrono secondo i cristiani è la riscoperta dell’anima della “nostra” Chiesa novarese, del fatto che Cristo, Lui che è Unico e Singolare, è capace di rendersi presente in infinite “figure”, i santi, corrispondenti al genio di un popolo». Con una sottolineatura sulla parola «comunità», ma anche su «cattolica»: «Non dobbiamo avere paura di un’accoglienza “cattolica”. Se guardiamo a quante risorse sperperiamo, ad esempio nel cibo, dobbiamo pensare che un’accoglienza ordinata e guidata, ma generosa e creativa, possa non solo condividere i frammenti che cadono dalla nostra tavola, ma aggiungere stabilmente un posto per molti che hanno bisogno. Ringrazio i tanti che nella città si dedicano ad allargare gli spazi delle nostre mense».

Infine,  per il vescovo, «SAN GAUDENZIO è il profeta del destino della città di Novara e del suo territorio tra i due fiumi. Nella sua biografia san Gaudenzio diventa, nello scambio di previsioni con Ambrogio, profeta di futuro. Profeta del destino della città di Novara, “terra di mezzo” fra la Lombardia e il Piemonte».

Leggi il discorso al link del sito diocesano