«Non dire sono giovane!», omelia alle ordinazioni sacerdotali
La sproporzione tra i limiti che l’inesperienza della giovinezza porta con sé e le responsabilità cui chiama il dono di grazia che è la scelta di dedicare la propria vita al sacerdozio. L’ha sottolineata mons. Franco Giulio Brambilla lo scorso 16 giugno in basilica di San Gaudenzio, durante l’omelia per le ordinazioni sacerdotali, dando però subito una risposta, ispirata dalla prima lettura (Ger 1,7) e dall’intero trittico della Parola proposto dalla liturgia: “Non dire sono giovane!”. Per il vescovo, parlando a don Luca, che ha trascorso un biennio da seminarista nella nostra comunità santaritese, e don Davide, questa esortazione non è stata solo un incitamento a coraggio, ma soprattutto all’affidarsi al Signore, al lasciare che sia lui «a mettere le parole sulla nostra bocca», risvegliando non solo la «fame», ma – cosa più importante – il «gusto» per Cristo nell’Eucaristia. Così che il sacerdozio sia sincera scelta di consacrarsi al servizio Dio, ha detto il vescovo citando il beato Antonio Rosmini. Leggi il testo integrale dell’omelia sul sito diocesano
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